Loading...

Torino Free Logo Torino Free
sei qui: Home » Il piano per le liste d’attesa in Piemonte: i medici lavoreranno anche la sera e nei fine settimana

Il piano per le liste d’attesa in Piemonte: i medici lavoreranno anche la sera e nei fine settimana

Da Gianluca Rini

Gennaio 28, 2025

Il piano per le liste d’attesa in Piemonte: i medici lavoreranno anche la sera e nei fine settimana

In territorio piemontese, il sistema sanitario si trova a fronteggiare ancora liste di attesa molto lunghe, con notevoli ricadute sui cittadini. Per un periodo di circa sei mesi, gli operatori sanitari estenderanno la propria attività anche nelle fasce serali e nei giorni festivi, con l’obiettivo di smaltire il grande accumulo di richieste rimaste inevase.

Questa nuova linea operativa è stata definita durante un recente incontro tra i vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere locali e l’organo regionale di competenza, puntando a rendere i servizi pubblici più funzionali e vicini alle esigenze di chi necessita di cure in tempi ragionevoli.

Un piano che punta alla riduzione del divario tra domanda e offerta

La misura approvata intende contrastare le attese prolungate, fattore che da tempo indebolisce la qualità delle prestazioni erogate. Filtrano osservazioni che delineano il provvedimento come un primo intervento concreto, diretto a ridurre la distanza tra bisogni dell’utenza e risorse effettivamente disponibili.

Grazie a un confronto serrato tra tutti i soggetti coinvolti, si è definita una linea d’intesa per remunerare in modo straordinario le ore di attività svolte oltre la pianificazione ordinaria, così da incentivare il personale a sostenere un carico maggiore.

Strumenti di monitoraggio e progetti già in atto

Oltre all’ampliamento dei turni, si affiancano diverse iniziative volte a contenere i ritardi legati alle visite specialistiche. Di recente è stata introdotta una struttura denominata Ruas, istituita dalle autorità centrali per controllare e coordinare la gestione delle prenotazioni sanitarie, con l’intento di contenere le code che si formano regolarmente.

Inoltre, sono stati promossi incontri cadenzati con i direttori generali delle Aziende sanitarie, così da valutare costantemente i progressi di ciascuna struttura e affrontare le criticità più urgenti che rallentano l’accesso alle prestazioni mediche.

Tempi di attesa attuali e possibili progressi

Le tempistiche di attesa sono molto elevate. In base a informazioni aggiornate, al Mauriziano occorrono circa 311 giorni per una prima valutazione endocrinologica, mentre al Martini si arriva a 262 prima di un’ecografia della tiroide.

Al Maria Vittoria, per sottoporsi a un controllo gastroenterologico, si attendono fino a 221 giorni, e alle Molinette la lista si allunga a 417 quando si tratta di mammografie. Gli osservatori auspicano che la somma di tutte queste iniziative, pur non eliminando le difficoltà in modo istantaneo, possa progressivamente ridurre i ritardi e riportare maggiore efficienza.

Molti utenti riferiscono di incontrare ostacoli anche nella prenotazione di visite basilari. Se il personale sanitario e le istituzioni sapranno lavorare in sinergia, la speranza è quella di fornire risposte tempestive, alleggerendo la pressione sulle strutture e migliorando la qualità dell’assistenza offerta all’intera comunità.

Gianluca Rini Avatar

Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

Privacy Policy Cookie Policy