Fiat Rivalta tornerà a splendere: le ultime sul progetto

Il rapporto Fiat/Torino si è rivelato particolarmente burrascoso negli anni. Stellantis ha, però, in programma di rendere il centro di Rivalta un sito d’eccellenza sul piano logistico.

Torino Rivalta fu il luogo di nascita di alcuni dei modelli più iconici di casa Fiat. Dalla 124 Spider alla 128, fino alla mitica Uno e, ancora, l’Alfa Romeo 166 e la straordinaria Lancia Delta. Chiuso nel 2002 dopo 30 anni di attività, l’impianto ospiterà oltre 1000 lavoratori, di cui circa il 37% donne. A diffondere la notizia, Ansa che, segnala, inoltre, la provenienza di essi, dislocati dai siti di None e Volvera. Il sito creerà oltre 150 nuovi posti di lavoro per nuovi assunti. Stando alle fonti ufficiali, l’organico potrà, potenzialmente, crescere in funzione dell’andamento degli affari.

Le principali mansioni che si svolgeranno nel sito

Sarà un centro logistico ad elevato prestigio, come già precedentemente accennato, in cui saranno distribuiti ricambi di ultima generazione destinati al mercato internazionale. Non solo, Stellantis promette un’attenzione prioritaria all’impatto ecologico. Saranno oltre 3000, i pannelli solari che alimenteranno il centro, producendo circa il 17% dell’energia elettrica utile ad alimentare il sito. Il nuovo sito di Torino Rivalta prenderà il nome di Parts Distribution Center e farà parte degli oltre 70 centri adibiti alla distribuzione di ricambi che il gruppo possiede in giro per il globo. Si riferirà ad oltre 167 mercati con oltre 400 mila linee di ordini giornaliere, incluse le spedizioni intra magazzini. Stellantis raggiungerà, attraverso il sito, più di 6000 destinazioni, affermandosi come un punto nevralgico della distribuzione ricambi in ambito mondiale.