Festival dell’Economia a Torino: tutte le info

Si terrà dal 31 maggio al 4 giugno 2022, il Festival dell’Economia a Torino ed ospiterà ben 5 premi Nobel.

Diretto da Tito Boeri sotto organizzazione degli Editori Laterza, il Festival dell’Economia è stato reso possibile dalla collaborazione della Fondazione Collegio Carlo Alberto. Come detto, l’evento avrà luogo da martedì 31 maggio a sabato 4 giugno ed è stato recentemente presentato al Circolo Lettori. Sono cinque i premi Nobel che parteciperanno al Festival dell’Economia: Michael Spence, Jean Tirole, Christopher Pissarides, Ester Duflo e David Card.

Tutto sull’evento

Il tema dell’evento sarà “Merito, diversità e giustizia sociale”. Il Festival sarà affidato ad un 42% di relatori donna e si terrà per il 15% degli incontri in streaming. Tra gli storici presenti spiccano i nomi di Alessandro Barbero, Eva Cantarella, Barry Eichengreen, Simona Colarizi, Gianni Tomiolo e Joel Mokyir. Saranno, inoltre, presentati libri con incontri su testi non ancora tradotti in italiano come quello di Olivier Blanchard sul debito e quello di Adrian Wooldridge sul merito. La kermesse presenterà diverse letture di carattere storico provenienti dall’Accademia delle Scienze. Tra gli ospiti simbolo della lotta alla discriminazione, citiamo Liliana Segre.

Il Festival dell’Economia di Torino proietterà il suo interesse sui divari di genere, ospitando ricercatrici e ricercatori che hanno maggiormente contribuito alla letteratura di gender economics a livello internazionale. In un comunicato rilasciato da ANSA, il direttore Boeri ha, inoltre, chiarito: “La nuova crisi che si prospetta con l’invasione russa dell’Ucraina e le spinte che questa esercita sull’inflazione, rischiano di esacerbare ulteriormente i divari di reddito a cui si sono aggiunti divari nello stato di salute e nelle condizioni abitative. La crisi ha falcidiato il lavoro delle donne e fatto gravare su di loro in modo sproporzionato le responsabilità genitoriali con figli spesso costretti a casa dalla chiusura delle scuole, acuendo le disuguaglianze di genere”.