Fast & Furious: è polemica per le riprese a Torino
Da Claudio Pezzella
Aprile 25, 2022
Torino farà da sfondo ad alcune scene del prossimo film della saga di Fast & Furious. Di recente, si è accesa un’aspra polemica causata dai blocchi necessari ad effettuare le riprese.
Sono diversi, i negozianti e i residenti di corso Fiume e delle zone adiacenti che, negli ultimi giorni, hanno interagito con gli addetti della casa di produzione romana Wild Side; incaricata di gestire le riprese a Torino della nuova pellicola appartenente alla saga cinematografica di Fast & Furious. Tra chiusure retribuite, inseguimenti adrenalinici e scontri estremi tra veicoli, i cittadini si dicono preoccupati (e non poco) per l’invasione dei loro spazi. Le scene saranno registrate tra martedì 24 e venerdì 27 maggio, con la possibilità che, queste, possano estendersi fino a domenica 29.
La polemica nel dettaglio
Durante i giorni in cui corso Fiume sarà interessato dalle riprese del film, non è stato solo chiesto ai negozianti di chiudere le proprie attività, ma anche ai residenti di non uscire o recarsi verso le proprie abitazioni durante i ciak. Ovviamente, i cittadini non hanno gradito la richiesta della casa di produzione per diversi fattori. Gli addetti di Wild Side hanno affisso dei cartelli negli androni dei palazzi, in cui viene esplicitata la natura dinamica degli stunt che saranno eseguiti durante le riprese a Torino di Fast & Furious. Pare che, tra le altre cose, si vedrà scivolare una gigantesca palla di fuoco lungo l’asse principale di borgo Crimea.
La scelta della casa di produzione sarebbe relativa, almeno da quanto si legge sui cartelli, a ragioni di sicurezza e, ovviamente, all’evitare interferenze con il set. Sembrerebbe che alcuni dipendenti sorveglieranno gli ingressi alle abitazioni. Inutile dire che il disappunto dei residenti sia ben oltre i limiti; vista anche la proposta contrattuale fatta ai commercianti al fine di pattuire un indennizzo per i giorni di chiusura. Le intenzioni di Wild Side hanno, ovviamente, trovato l’opposizione di alcuni esercenti di servizi essenziali come le farmacie. In questi giorni di scompenso generale, i negozianti sottolineano che l’unico ente in grado di forzare la chiusura di un’attività privata sia la Forza Pubblica. Intanto, gli esecutivi della casa di produzione si limitano a rimarcare quanto già detto da loro in precedenza.
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Claudio Pezzella
Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.