Cultura e sicurezza, per Torino due bocciature dolenti e le dichiarazioni del sindaco Stefano Lo Russo
Da Cristina Taverniti
Dicembre 13, 2022
Ieri l’analisi e la classifica sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, nelle città d’Italia, ha fatto scoprire ai torinesi che la propria città si è posizionata 40esima, scendendo quindi di graduatoria in questo 2022.
Cuneo risulta quattro posti avanti al capoluogo, risultando più vivibile, stessa considerazione per Novara al numero 39.
Premiate invece alle prime posizioni Bologna, Bolzano e Firenze, seguite da Trento e Aosta.
Cosa ha penalizzato il basso punteggio di Torino
Indubbiamente, ciò che ha contribuito a non ottenere una posizione più alta in classifica sono state due questioni analizzate e con percentuale tutt’altro che “lodevole”:
Una prima nota dolente è Cultura e Tempo Libero, che scende anch’essa di posizione, al 19simo posto. Considerando che, nell’ultimo anno, Torino è stata apprezzata soprattutto grazie ai molti turisti appassionati di arte, cultura e buon cibo, registrando numeri da capogiro post Pandemia; la delusione dei torinesi è stata enorme, vedendo un risultato cosi insoddisfacente.
Ma ciò che maggiormente ha penalizzato è stata “la voce” Giustizia e Sicurezza, sono state analizzate alte incidenze e frequenti crimini denunciati. In questo caso la posizione è davvero bassa, per la precisione al numero 91. Segno che, purtroppo, c’è davvero molto da fare e sulla quale lavorare per garantire una vita con maggiori garanzie di pubblica sicurezza, estremamente importante per vivere in una comunità.
Due tasti molto dolenti con cui fare i conti dunque.
Una terza motivazione, e a noi cittadini della città, molto nota, è la qualità dell’aria che si respira sotto i cieli di Torino, l’inquinamento è sempre maggiore e ad alti livelli, questo non è passato inosservato all’analisi di qualità della vita, inutile dire che è un fattore essenziale per vivere bene in un luogo.
In calo anche Affari e Lavoro, scesa alla posizione numero 26.
Stefano Lo Russo e le sue dichiarazioni in merito
Il sindaco della città di Torino, in seguito a quanto appreso sulla sua città, dichiara che i dati sono uno stimolo a fare di meglio e a migliorare il sistema torinese, ma non nasconde che come tante altre città, la crisi economica non ha certo aiutato alcuni punti, peggiorando in questo modo alcuni indicatori.
Sull’emergenza inquinamento, Lo Russo assicura interventi con piani strutturali già studiati. Sono stati avviati dei progetti in merito, come ad esempio la riqualificazione degli edifici comunali, sono ben 850 e saranno ricondizionati per ridurre l’emissione di gas serra entro i prossimi anni. Altri interventi riguarderanno il traffico veicolare e il sistema rifiuti, giusto ieri si è tenuto un incontro con l’ Amiat, che ha assicurato il potenziamento del servizio.
Insomma, il sindaco è pronto ad attuare significativi miglioramenti su Torino, prendendo il risultato della classifica sulla qualità della vita, un incentivo in più per portare la città alla ribalta.
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Cristina Taverniti
Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!
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