CPR di Torino: dopo le rivolte saranno trasferite 79 persone
Da Andrea Barone
Febbraio 09, 2023
Il CPR di Torino sta affrontando un periodo molto difficile negli ultimi tempi, poiché in questo momento è estremamente difficile riuscire ad ottenere un rapporto con gli immigrati a causa di condizioni molto discutibili che questi ultimi sembrano essere costretti a sopportare.
Le rivolte al CPR di Torino
Nelle giornate di sabato 4 febbraio e di domenica 5 febbraio 2023 ci sono state delle violente rivolte che hanno visto diverse persone appiccare incendi a varie stanze dell’edificio. Le fiamme dolose hanno causato un grave danno al palazzo che si è ritrovato con parte della struttura inutilizzabile.
Normalmente infatti il CPR di Torino include diverse stanze che possono ospitare più di 120 persone, comprendendo cinque aree che possono ospitare circa 35 persone a testa. Dopo la distruzione degli incendi, che ha visto bruciare due mense e tre aree, adesso il centro è capace di ospitare solamente 42 persone in totale.
Marco Grimaldi, il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, si è espresso molto duramente sulle cause che hanno indotto le persone a comportarsi in questo modo, legate principalmente alla mancanza di umanità che vede l’esistenza dei centri:
“Non smetteremo mai di dire che questi “non luoghi” vanno chiusi, che in assenza di reati il diritto amministrativo non può privare le persone della propria libertà, magari persone che hanno fatto ore di coda davanti alle questure per rinnovare i loro permessi, o che provengono dal carcere e potrebbero essere identificate in quel contesto.
Che cosa accade quando il Paese di provenienza (per esempio il Marocco) non ha accordi con l’Italia che garantiscano i rimpatri? La persona che non può essere rimpatriata continua a entrare e uscire dai centri.
Sono meno regolamentati delle carceri e offrono condizioni ancora peggiori, con costanti e strutturali violazioni dei diritti più basilari delle persone trattenute. Un altro mondo separato dal resto del mondo, un vero vulnus per la democrazia e la civiltà dei diritti.”
I provvedimenti dopo le rivolte al CPR di Torino
La tensione al CPR sta salendo sempre di più ed al momento, in assenza di posti, diverse persone sono costrette a dormire in zone completamente improvvisate. Per questo motivo 79 persone saranno trasferite in diversi CPR italiani: 25 di loro andranno al CPR di Potenza, altri 25 andranno invece al CPR di Macomer ed i restanti 14 finiranno invece al CPR di Trapani.
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Andrea Barone
Sono un grandissimo amante di cinema ed adoro comunicare con le persone in qualsiasi modo possibile, specie se si può sfruttare il vasto mondo che è quello delle piattaforme in cui viviamo ora. Studio cinema e televisione all'università degli studi Suor Orsola Benincasa, faccio recitazione, ho un canale YouTube (chiamato TheAndryCinema98) dove mi esprimo sulla mia principale passione con tutto me stesso e sono anche il vice-caporedattore del sito Quart4 Parete.
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