Come scegliere un solitario: consigli da non perdere
Da Redazione TorinoFree.it
Giugno 08, 2021
Gli anni passano, si susseguono momenti di crisi come quello che stiamo vivendo da inizio 2020 ma non passa la voglia che le persone hanno di vivere con trasporto occasioni speciali come le proposte di matrimonio.
Quando si utilizza questa espressione, una delle prime immagini che vengono in mente è quella del solitario. Questo raffinatissimo gioiello va scelto senza lasciare nulla al caso. Si tratta infatti del simbolo incontrastato del proprio amore dichiarato al mondo.
Nel momento in cui lo si deve acquistare, sono diversi i consigli dei quali è bene tenere conto. Nelle prossime righe, ne abbiamo elencati alcuni che non si possono assolutamente ignorare se si ha intenzione di rimanere al passo con le tendenze.
Diamanti etici, i numeri alti e i motivi del successo
Da diverso tempo a questa parte, quando si parla di tendenze relative ai gioielli e in particolare a quelli caratterizzati dalla presenza di diamanti un doveroso cenno deve essere dedicato alle pietre etiche.
I numeri delle loro richieste sono sempre più alti. Realtà come Torino Gioielli sono da anni focalizzate sulla commercializzazione di diamanti non provenienti da zone di guerra.
I motivi di questo successo sono da legare a un cambiamento nei comportamenti di acquisto. Da tempo ormai, soprattutto grazie al web, abbiamo la possibilità di informarci come mai prima su quello che succede nel mondo in tempo reale e di avere un quadro specifico dell’impatto che le nostre abitudini hanno sull’ambiente e sulla società.
Inoltre, non bisogna mai dimenticare che, oggi come oggi, quando si acquista si va oltre al prodotto in sé e ci si focalizza sulla storia e sui valori dell’azienda che lo vende. Soprattutto quando si ha a che fare con qualcosa di legato a un momento importante come la proposta di matrimonio, il primo tassello per la costruzione di una famiglia, diventa ancora più rilevante concentrarsi su valori positivi e ricordi belli.
I diamanti etici permettono di portare tutto questo nella propria quotidianità. Una cosa che molti non sanno è che sono tutelati da un regime commerciale specifico, il cosiddetto Kimberley Process. Istituito nel lontano 2003, riesce oggi, a quasi 20 anni di distanza, a permettere il blocco della commercializzazione di oltre il 99% dei diamanti insanguinati esistenti a livello mondiale.
Altri consigli
Uscendo un attimo dal focus sulle tendenze del momento e parlando dei consigli per scegliere al meglio un solitario, apriamo la parentesi relativa al colore della pietra. In questo caso, si ha a che fare con una scala che va dalla lettera D fino alla Z. La prima alternativa è la migliore in assoluto e chiama in causa un diamante praticamente incolore.
Una raccomandazione tanto semplice quanto importante prevede il fatto di fidarsi del gioielliere a cui ci si rivolge. In caso come quello poco fa citato di Torino Gioielli, non si parla di meri commercianti ma di veri e propri consulenti del gioiello, professionisti appassionati e creativi che, oltre a selezionare con attenzione i migliori artigiani italiani (p.e. i gioiellieri di Valenza), arrivano a dare loro stessi vita a piccole opere d’arte come l’anello Cuntrari, un solitario con il diamante montato al contrario.
Quando si entra in un negozio di alta sartoria, è normale affidarsi alle mani sapienti dell’artigiano che dovrà creare l’abito, lasciandogli prendere indisturbato le misure e permettendogli di studiare tutti i dettagli necessari alla creazione del capo.
Questo approccio deve essere adottato anche quando ci si reca in gioielleria. Metterlo in primo piano è forse più importante in quanto il solitario è un gioiello che si mostrerà al mondo per tutta la vita, anche dopo il gran giorno del sì.
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