Come scegliere l’imballaggio giusto per il prodotto
Da Redazione TorinoFree.it
Settembre 07, 2022
Siete proprietari di un’attività, o state per aprirne una, e dovete pensare agli imballaggi per consegnare (e farvi consegnare) i prodotti?
In questo articolo vi diamo tutte le informazioni necessarie su come scegliere l’imballaggio adatto al vostro prodotto senza trascurare nessun aspetto.
Le caratteristiche del prodotto
Come primo aspetto da prendere in considerazione quando si sceglie l’imballaggio più adatto a noi non possiamo far altro che parlare delle caratteristiche del prodotto stesso. Infatti, ciascun prodotto si presenta diversamente in base alle proprietà chimico-fisiche e organolettiche che lo caratterizzano.
Ad esempio, bisogna valutare lo stato del prodotto (se è liquido, gassoso o solido), il peso, la fragilità, il volume e la stabilità (ossia la sua capacità di rimanere stabile o se subisce eventuali deformazioni), ma anche altri fattori come il livello di pericolo (se presente), la deperibilità e il suo valore.
Per scegliere l’imballaggio adatto al nostro prodotto, dovremo valutare con attenzione tutte le caratteristiche di cui abbiamo appena parlato senza trascurare i dettagli in modo da prendere la giusta decisione.
Il processo di produzione e confezionamento
Un altro fattore da non sottovalutare nel momento della scelta e dell’acquisto degli imballaggi per i nostri prodotti sono di sicuro il processo di produzione e di confezionamento che ci spettano.
In base a questi ultimi, infatti, dovremo basarci per scegliere sia l’imballaggio primario sia quello secondario, in quanto alcuni non potranno essere utilizzati, mentre altri saranno decisamente più indicati per il nostro caso.
Per esempio, il formato dell’imballaggio può cambiare in base alla nostra decisione di eseguire il processo di packing manualmente o in modo automatico.
La gestione del trasporto e dello stoccaggio
Per quanto riguarda il terzo aspetto da considerare quando si sceglie l’imballaggio perfetto per il nostro prodotto, non possiamo non parlare delle operazioni di trasporto e di stoccaggio. Queste due fasi sono strettamente collegate al tipo di imballaggio scelto, in quanto dovremo valutare diversi aspetti che le caratterizzano.
Tra le questioni da non dimenticare, dobbiamo pensare sempre all’altezza dell’accatastamento, il tempo in cui il prodotto rimarrà stoccato, i vari metodi di trasporto che possono essere utilizzati dall’azienda (ad esempio, se comportano vibrazioni alcuni tipi di merci potrebbero subire dei danni), il numero di operazioni di carico e di scarico che riguarderanno il packaging.
Inoltre, non bisogna trascurare le varie operazioni di logistica inversa, ossia l’eventualità che gli imballaggi vengano riutilizzati dal consumatore per effettuare un reso nel caso si trattasse di un e-commerce. Altri fattori da considerare sono le temperature e i livelli di umidità che costituiranno le condizioni ambientali a cui saranno sottoposti gli imballaggi e il prodotto.
L’impatto ambientale
Al giorno d’oggi, non è possibile non prendere in considerazione l’impatto dell’imballaggio sull’ambiente nel momento in cui si valutano le diverse opzioni che abbiamo a disposizione.
Infatti, è essenziale preferire materiali per imballaggi che possano essere riutilizzati e riciclati, come la carta o l’alluminio. Al contrario, materiali come la plastica sono assolutamente da evitare per non peggiorare la situazione ambientale.
Il punto vendita
Come ulteriore aspetto da prendere in considerazione quando si sceglie l’imballaggio, bisogna pensare al punto vendita e, nello specifico, al luogo in cui verrà posizionato il prodotto nel negozio.
Oppure, nel caso dell’e-commerce, è buona abitudine pensare al momento dell’unboxing del prodotto, in quanto sarà il primo approccio del consumatore al suo acquisto e sarebbe meglio fosse soddisfacente.
I regolamenti e le legislazioni
Ultimo ma non meno importante, è necessario considerare i diversi regolamenti tecnici (quelli standard, come UNE e ISO), i regolamenti riguardanti i trasporti internazionali, il quadro normativo sulla questione ambientale e, infine, i regolamenti relativi alla gestione delle merci pericolose.
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