Come scegliere la carrozzina per un disabile
Da Redazione TorinoFree.it
Giugno 29, 2021
La scelta della carrozzina è molto importante per tantissime persone. Quali sono i consigli per selezionarla al meglio? Nelle prossime righe abbiamo elencato alcuni suggerimenti utili al proposito.
Carrozzine: le casistiche
Quando si parla di come scegliere la carrozzina, è doveroso ricordare che possono esserci casistiche diverse da chiamare in causa. I problemi di motilità, infatti, in alcuni frangenti possono essere temporanei. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa la situazione di chi deve affrontare un percorso di riabilitazione dopo un incidente. In tali frangenti, vista la condizione fisica dell’utilizzatore, si può optare per carrozzine superleggere.
Diverso è il caso di chi, invece, ha problemi motori dovuti a una disabilità permanente. In questi frangenti, bisognerà scegliere la carrozzina tenendo conto del fatto che il suo utilizzatore ha un’autonomia ridotta. Questo significa, per esempio, orientarsi verso modelli caratterizzati dalla presenza di un sistema autobloccante.
Attenzione alle abitudini di vita
La carrozzina per chi ha problemi di motilità deve rappresentare un ausilio in grado di favorire al massimo lo svolgimento di una vita autonoma e confortevole. Ecco perché quando si chiama in causa i consigli per non sbagliare quando la si acquista è necessario prendere in considerazione le abitudini di vita del disabile e della sua famiglia.
Se, per esempio, si tratta di un nucleo che viaggia molto, può rivelarsi utile acquistare una carrozzina ad hoc. Quando le si nomina, è necessario ricordare innanzitutto che si tratta di carrozzine pieghevoli, utilizzabili solamente con la presenza di un accompagnatore. Alla luce di quanto sopra specificato, il loro peso è estremamente contenuto. Generalmente, va da 8 kg minimo a circa 13 massimo.
Peso dell’utilizzatore
La disabilità e i problemi di autonomia dal punto di vista motorio possono, per forza di cose, compromettere la gestione del peso forma. Il fattore in questione deve essere tenuto in considerazione nel momento in cui si sceglie la carrozzina. Se il disabile è in una situazione di obesità, una buona idea può essere quella di orientarsi verso carrozzine standard. In questo caso, si ha a che fare con soluzioni il cui peso si aggira attorno ai 15 kg. Quando le si nomina, è altresì necessario chiamare in causa la loro capacità di reggere un peso anche superiore ai 100 kg.
In situazioni di obesità estremamente grave – p.e. sopra i 200 kg – ci si può orientare verso carrozzine bariatriche.
Altri consigli
Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare dei consigli per scegliere una carrozzina per disabili! Tra gli aspetti da tenere presenti troviamo anche la presenza di piaghe da decubito. In questi frangenti, tipici della condizione fisica di disabili gravissimi o di grandi anziani, può rivelarsi utile orientarsi verso una carrozzina caratterizzata dalla presenza di un meccanismo reclinabile.
Grazie ad esse, infatti, l’utilizzatore ha la possibilità di tenere sotto controllo la problematica sopra citata – estremamente seria – e di sperimentare un maggior comfort.
Quanto costano le carrozzine per disabili
A questo punto, per avere un quadro completo, è naturale chiedersi quanto costino le carrozzine per disabili. Non è possibile dare un prezzo univoco. Sono infatti diversi i fattori che contribuiscono a definirlo. Tra questi rientra senza dubbio il riferimento scelto per l’acquisto. Non bisogna ovviamente dimenticare le tipologie di carrozzina. Quelle basiche possono costare attorno ai 400 euro. Per i modelli più complessi, invece, si può arrivare a spendere attorno ai 5mila euro.
Il legislatore è venuto incontro a chi si trova in questa situazione istituendo delle detrazioni fiscali vantaggiose. Nello specifico, si parla del 19% del costo della carrozzina. Per ottenere la detrazione, è necessario disporre di una specifica documentazione. Cosa serve di preciso? La prescrizione di un medico – non per forza quello di famiglia – e la fattura fornita dal venditore.
Inoltre, è necessario disporre del certificato rilasciato dall’ASL e dell’attestazione di invalidità civile.
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