Chiuso l’affare Pernigotti: l’azienda piemontese riaprirà i battenti

Il caso Pernigotti ha raggiunto una conclusione. Lo storico e celebre marchio piemontese di cioccolato – Pernigotti – era da un paio d’anni in una situazione precaria. Finalmente, la società americana Jp Morgan, ha firmato la compravendita dell’azienda dal Gruppo Toksöz.

Affare Pernigotti: cosa comprende la vendita dell’azienda dolciaria?

Dopo trattative durante due anni, la Jp Morgan Asset Management – Global Special Situations Group, ha deciso di firmare per la compravendita della società dolciaria Pernigotti, precedentemente sotto l’egida del Gruppo Toksöz, famiglia turca che si occupa dei settori nel dolciario, energetico e farmaceutico.

Nell’accordo siglato dalle due parti, viene ceduto l’intero pacchetto azionario, compresa la parte immobiliare e quindi anche lo stabilimento storico di Novi Ligure. Il nuovo proprietario dell’industria dolciaria è già pronto a far riaprire i battenti con i prodotti Pernigotti, giusto giusto per il prossimo Natale. Certo è che rimarrà chiuso almeno fino al 30 settembre 2022; ci sono ancora delle questioni burocratiche e lavorative da discutere.

L’acquisto da parte di Jp Morgan ha permesso di lasciare in Italia un eccellenza del cioccolato nostrano, nonché uno dei più antichi e storici, considerando che la Pernigotti venne fondata nel 1860, da Stefano Giuseppe Pernigotti, il quale aprì proprio in Piazza Mercato di Novi Ligure la sua prima drogheria, inizialmente celebre per la produzione del suo torrone.

Situazione attuale e futura della Pernigotti

Nel 2013, la Pernigotti passa alla famiglia turca Toksöz, la quale annuncia di voler chiudere la fabbrica di Novi Ligure nel 2018, senza però disfarsi del marchio. Iniziano così delle lunghe trattative; fino ad oggi, dove la Jp Morgan firma l’acquisto e verrà affiancata dalla Walcor (altro suo marchio) per il rilancio aziendale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico sta già valutando la proposta aziendale per il destino della fabbrica di Novi Ligure, la quale, per ora, sembra salva e pronta al rilancio sulla grande distribuzione italiana.