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Cessato allarme per l’influenza aviaria in Piemonte: sono state revocate le restrizioni

Da Gianluca Rini

Marzo 28, 2025

Cessato allarme per l’influenza aviaria in Piemonte: sono state revocate le restrizioni

Le preoccupazioni legate all’influenza aviaria ad alta virulenza, registrate di recente in un allevamento del territorio di Chivasso, hanno tenuto in allerta molti addetti ai lavori. Dopo un’indagine approfondita, condotta dalle autorità sanitarie, l’Asl To4 ha annunciato la sospensione delle aree soggette a protezione e controllo. Questa decisione è stata accolta con sollievo sia dagli operatori del comparto avicolo sia dalle persone che temevano conseguenze per la salute. L’episodio ha infatti riportato l’attenzione sulle modalità di contenimento della malattia e sulle misure necessarie per prevenire rischi futuri.

La fine dell’allarme sanitario

Con la diffusione dei primi risultati delle verifiche effettuate sulle strutture coinvolte, gli esperti del servizio veterinario hanno potuto constatare che il virus non si era esteso ad altre aziende agricole. In base a questa valutazione, le autorità competenti hanno ritenuto possibile annullare le precedenti imposizioni: i divieti relativi a fiere e mercati avicoli, così come le cautele per l’allevamento all’aperto, non sono più necessari.

Coloro che operano nel settore tirano ora un sospiro di sollievo, poiché il blocco imposto in seguito alla rilevazione del focolaio aveva generato timori legati alla produzione e alla sopravvivenza di molte realtà locali.

Le misure adottate e l’intervento dell’Asl To4

Nel momento in cui era stato individuato il focolaio, l’Asl To4 aveva attivato un piano di confinamento dell’allevamento interessato, per impedire qualsiasi potenziale diffusione della patologia. Questo schema di prevenzione, che prevedeva l’analisi di numerosi campioni e un monitoraggio costante, ha consentito di circoscrivere il problema e di valutare con precisione la condizione sanitaria nei territori limitrofi.

L’impatto sul settore avicolo locale

Nonostante le rassicurazioni degli specialisti, i timori collegati all’influenza aviaria spesso ricadono sull’intera filiera, con effetti negativi per le vendite e la produzione. In questa circostanza, la tempestività degli interventi ha evitato ripercussioni ancora più serie per gli allevatori.

Il comparto avicolo, che da sempre riveste un ruolo importante nell’economia piemontese, si è così trovato a fronteggiare una criticità rilevante. Grazie al coordinamento tra amministrazioni locali, veterinari e operatori, si è però arrivati a una conclusione positiva, con la certezza che le aree circostanti non abbiano subìto contaminazioni.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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