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Cat calling: studenti contro le molestie

Da Giorgia La Greca

Gennaio 17, 2023

Cat calling: studenti contro le molestie

Roberta (nome di fantasia) ha 14 anni e non ha più voglia di andare a scuola a causa dei continui commenti e approcci non voluti che subisce sul tram 4. “Cosa fai dopo?”. E ancora: “Vuoi uscire con me?”. Per “cat calling” si intendono proprio le molestie verbali (e gestuali) che donne e ragazze subiscono per strada. L’84% delle donne italiane prima dei 17 anni. Le denunce e i reati sono in aumento, + 33% rispetto al 2022 secondo la Questura.

Dalla scuola un laboratorio anti-molestie

Il progetto “Palestra di autodifesa verbale, per una difesa non violenta ed efficace” è promosso dal Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile ETS, in collaborazione con la Consulta femminile regionale e coinvolge alcuni studenti e studentesse del liceo Santorre di Santarosa a Torino. I ragazzi si mettono in prima linea per condividere esperienze e affrontare il tema del cat calling attraverso azioni concrete. Una di queste è la realizzazione di due magliette con scritto “Se non rispondo al tuo cat calling è perché ho di meglio da fare” e “Se fai cat calling non sei più figo”. Con la condivisione del progetto sui Social come Instagram e Tik Tok la loro esperienza potrà arrivare a tanti altri ragazzi e ragazze.

La difesa non violenta

Gianluca Gavazza, vicepresidente del Consiglio regionale si è rivolto ai giovani dicendo: “Difendetevi sempre, ma mai con violenza. Bisogna sempre farsi rispettare, ma senza mai usare la violenza: queste iniziative portano messaggi importanti ed educano. In Italia, a differenza di altri paesi, il cat calling non è considerato reato. Questo fenomeno non va sottovalutato, è una molestia che limita la libertà delle donne. Abbiamo bisogno di leggi adeguate, che siano al passo con il progresso“.

Sul tema è intervenuta anche Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile regionale: “Serve un’innovazione culturale: un tempo ci insegnavano a far finta di nulla, a non rispondere. Ed è vero: il codice penale, sul cat calling utilizza termini desueti“.

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Giorgia La Greca

Laureata in Comunicazione interculturale e studentessa di Scienze internazionali. Porto ovunque con me la mia macchina fotografica per catturare istanti, paesaggi e creare storie con le immagini. Scrivo di cultura, eventi e società.

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