Casellette, sabotaggio del movimento No Tav: abbattuta la rete della cava

Caselette è in procinto di sviluppare ancora di più le proprie attività a Torino, ma la cosa sta diventando enormemente difficile poiché le loro azioni sembrano andare in contrasto con gli obiettivi degli attivisti del movimento No Tav, i quali vedono l’azienda come qualcosa di pericoloso e cercano di intervenire contro di essa.

Le prime azioni del movimento No Tav contro Casellette

Un autoporto è in costruzione a San Sidero ed ha l’obiettivo di sostituire quello di Susa, il quale prevederà il passaggio di una nuova linea ferroviaria su quel tratto. La costruzione sul nuovo terreno è considerata dannosa dagli attivisti e, mentre è in programma il trasporto dello smarino, ci sono state nuovi atti vandalici.

Infatti non è la prima volta che il movimento No Tav si precipita a sabotare le azioni di Caselette, incaricata della costruzione, dal momento che nella notte dell’8 Febbraio gli attivisti avevano già imbrattato alcuni containers dopo aver sabotato delle recinzioni nell’area di costruzione.

L’area è stata successivamente presa di mira anche di martedì 1 Marzo con un’azione decisamente più pesante: una bomba è stata lasciata davanti al municipio con la scritta “No Tav”, anche se quest’ultima si è rivelata un bluff. Tuttavia il movimento ha dichiarato di non centrare con la seconda azione, accusando coloro che l’hanno fatta di essere degli impostori che vogliono infangare il loro nome.

Il nuovo sabotaggio di No Tav contro Caselette

Il movimento invece non si è dissociato dall’ultima azione che è avvenuta questa notte: gli attivisti hanno infatti di nuovo sabotato le recinzioni ed hanno lasciato graffiti sul muro che portano i quali portavano la loro firma. La pagina Facebook del loro movimento ha postato le foto delle loro azioni scrivendo queste parole:

“Contro chi devasta e sfrutta il nostro territorio in modo indiscriminato e con la complicità di una luna splendente, le ombre No Tav questa notte hanno divelto diversi metri di recinzione intorno alla cava di Caselette.”

Caselette non ha rilasciato particolari dichiarazioni sull’azione degli attivisti e continuerà lo stesso i lavori del nuovo autoporto con o senza la loro approvazione.