Carrefour, la denuncia dei dipendenti: “Costretti a lavorare con 14 gradi”
Da Bruno Santini
Novembre 22, 2022
Caldaie spente, temperature fino a 14 gradi e condizioni difficilissime nelle quali lavorare. È questa la sintesi della denuncia di Luca Sanna, sindacalista della Uiltucs, che ha parlato della difficile condizione dei lavoratori di Carrefour: tutti i punti vendita della catena commerciale a Torino, infatti, secondo le parole del sindacalista, avrebbero deciso di risparmiare sui costi energetici mettendo a dura prova le condizioni di salute dei lavoratori. I dipendenti hanno già minacciato sciopero.
La denuncia di Luca Sanna e la situazione nei Carrefour di Torino
La difficile condizione nella quale i dipendenti dei diversi Carrefour di Torino si sono ritrovati a lavorare non è passata inosservata al sindacalista Luca Sanna, che ha denunciato una situazione certamente dubbia per i punti vendita. Da qualche settimana, infatti, i dipendenti sono alle prese «con misteriosi malfunzionamenti simultanei, o almeno così sostiene l’azienda, delle caldaie dei punti vendita della provincia», tuttavia «è bastato minacciare uno sciopero del personale per risolvere il problema e far tornare a salire la temperatura».
Il sindacalista ha fatto intendere che, con l’escamotage dei malfunzionamenti alle caldaie, si voglia risparmiare sui costi energetici, mettendo però a rischio la salute del personale. Queste le sue parole: «Ormai le grandi aziende guardano solo al costo del lavoro. Soprattutto nella grande distribuzione la competizione è serratissima, ci si fa la guerra su tutto, però quando si deve intervenire si colpiscono sempre i lavoratori. Chiedendo massima flessibilità, imponendo degli smaltimento di ferie oppure facendoli lavorare, come avviene in provincia di Torino, al freddo».
E ancora, nei confronti delle azioni adottate da Carrefour: «Il lavoro domenicale, così come quello notturno, con i supermercati aperti anche la notte, non ha portato nulla. La curva delle vendite si spalma, non è che i clienti comprano di più. Rivedere questo sistema permetterebbe senz’altro di gestire meglio i costi ma l’azienda è sempre stata sorda da questo punto di vista. Se si deve tagliare, preferiscono farlo spegnendo i riscaldamenti».
Le scuse di Carrefour ai dipendenti di Torino
Dal suo canto, la Carrefour ha risposto immediatamente alla minaccia di sciopero dei dipendenti, scusandosi per le difficili condizioni a cui sono stati sottoposti, attraverso la garanzia di «porre rimedio alle situazioni di disagio che ci sono state segnalate, rendendo disponibili ulteriori indumenti di protezione dal freddo e attuando verifiche puntuali per intervenire sulle temperature degli ambienti negli eventuali casi in cui dovessero essere al di sotto di quanto stabilito da decreto ministeriale».
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.
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