Caro bollette: Torino spegne la Mole Antonelliana
Da Federica Felice
Febbraio 11, 2022
L’Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) protesta contro il rincaro bollette e le città italiane, compresa Torino, vi aderiscono. Si spengono così le luci della Mole Antonelliana. All’anno, il suo consumo ammonta a più di 30 milioni di euro. Soldi sottratti ad altri servizi pubblici.
La Mole di Torino spenta come protesta al rincaro energetico
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo non ci sta e avverte che, a seguito di questi rincari, non si potrà far fronte ed assicurare altri servizi pubblici.
Dalle casse comunali italiane, a seguito delle bollette gonfiate, si vede un ammanco di 550 milioni di euro.
Lo spegnimento delle luci della Mole, come quelle di altri monumenti conosciuti nelle diverse regioni italiane, sono un simbolo della protesta avviata dall’Anci, alla quale anche la città di Torino ha aderito.
Difatti, ieri sera, alle ore 20 e per un’ora intera, il monumento antonelliano è rimasto completamente al buio. Lo Russo è preoccupato per gli aumenti dei costi energetici e tutti i rischi che comportano e si riflettono sui restanti servizi pubblici da garantire al cittadino.
Con questa ‘mossa’ si vuole smuovere il Governo ad attivare delle misure d’emergenza in maniera celere per l’equilibrio del Paese e la sua ripresa economica già affaticata.
Alla solidarietà dell’Anci nazionale si sono aggiunti molti Comuni d’Italia, da nord a sud, sia grandi che piccoli, spegnendo a loro volta i monumenti simbolo della propria città.
Rincaro bollette e bonus: la situazione nel 2022 per le famiglie
Il nuovo anno si è portato anche un pesante rincaro dei costi energetici su luce e gas, per famiglie ed imprese. In particolare, sul primo trimestre 2022.
Gli effetti d’incremento spesa avrebbero raggiunto livelli di +59,2% per la luce e di +65% per il gas; percentuali attenuate dall’intervento del Governo, il quale ha ridotto del 5% l’IVA sul gas e azzerato gli oneri di sistema in bolletta. Una famiglia media vedrà quindi un +55% su luce e 41,8% sul gas.
In contemporanea sono stati emessi anche dei bonus sociali, ripartiti su 2,5 milioni di famiglie, per l’elettricità e per 1,4 milioni quello del gas. Tradotto in euro, si calcola un bonus totale di 600 euro, per il primo trimestre 2022:
- 200 euro per la luce (3/4 componenti in famiglia);
- 400 euro per il gas (fino a 4 componenti in zona climatica D).
Infine, si è calcolato che tra il 1 aprile 2021 ed il 31 marzo 2022, si spenderanno circa 823 euro, +68% rispetto all’anno precedente; con una media di 334 euro annuali aggiuntivi.
Mentre, per il gas, si è calcolata una spesa di 1560 euro, +64%, con più di 600 euro di extra annui (Fonte ARERA).
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
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