Biglietti omaggio per l’ascensore della Mole e il Museo del Cinema: l’iniziativa per i neolaureati
Da Gianluca Rini
Marzo 14, 2025

La Mole Antonelliana, simbolo inconfondibile di Torino, svela un panorama unico che abbraccia i tetti cittadini e le vette circostanti. Eppure, tra gli universitari, circolano racconti capaci di suscitare qualche timore: secondo certe credenze, chi si avventura fino alla sommità prima della proclamazione rischierebbe di allungare i tempi per ottenere il titolo accademico. Quest’idea, tramandata negli anni, ha spinto molti a evitare qualsiasi salita, in attesa di discutere la tesi e concludere il proprio iter di studi.
Una curiosa tradizione tra gli universitari
Le leggende che orbitano attorno alla Mole avvertono gli studenti: raggiungere l’altezza di oltre 80 metri può tradursi in ritardi o perfino nell’impossibilità di completare gli ultimi esami. Ovviamente è una leggenda non sostenuta da alcuna evidenza, ma la prudenza spinge diversi futuri laureati a rinunciare, almeno temporaneamente, all’ascensore panoramico. C’è chi preferisce attendere di vestire la toga e chi, per una questione di scaramanzia, evita persino di avvicinarsi alla cima.
L’iniziativa promossa da Gtt e Museo del Cinema
La Giunta Comunale ha dato il via libera a un progetto speciale: fino al 31 dicembre di quest’anno, i neolaureati possono ottenere due biglietti gratuiti, validi per il Museo del Cinema e per l’ascensore della Mole Antonelliana, da utilizzare entro tre settimane dalla proclamazione.
L’obiettivo è incentivare la conoscenza del patrimonio culturale torinese e, allo stesso tempo, offrire un modo originale per festeggiare il risultato appena raggiunto. Questa iniziativa, voluta dall’azienda di trasporto pubblico Gtt in collaborazione con il Museo, mira a valorizzare le eccellenze locali, invitando chi ha da poco terminato l’università a guardare la città dall’alto e a scoprirne il fervore artistico legato alla settima arte.
Un modo unico per celebrare la fine degli studi
La formula consente di celebrare la laurea con una prospettiva irripetibile: godersi i tetti e le montagne vicine da un punto di osservazione privilegiato, per poi immergersi nel racconto cinematografico custodito all’interno dell’edificio. Il risultato è un momento di festa che unisce meraviglia visiva e soddisfazione personale, rendendo la conclusione del percorso accademico da ricordare ancora di più.
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.