Babbo Natale consegna regali ai bambini e alle famiglie in difficoltà a Torino
Da Nunzia Cipolletta
Dicembre 23, 2022
A Porta Palazzo Babbo Natale consegna doni ai bambini in difficoltà che vivono in famiglie fragili: il meglio dello spirito natalizio a Torino.
Babbo Natale consegna regali ai bambini in difficoltà a Torino
Nella Portineria di Comunità di Porta Palazzo si festeggia un Natale molto speciale, all’insegna della solidarietà. Alcuni Babbo Natale hanno infatti consegnato moltissimi doni ai bambini della zona che vivono in famiglie fragili.
La Portineria di Comunità di Porta Palazzo è da sempre un luogo di condivisione e socialità: quest’anno sono state ricevute più di cento lettere da parte di bambini meno fortunati, che chiedevano a Babbo Natale i regali più disparati.
I desideri di questi bambini si sono avverati, grazie alla generosità e allo spirito natalizio delle persone che hanno preso parte all’iniziativa della Portineria di Porta Palazzo, ormai divenuta una sorta di rito, una tradizione di Natale.
Antonio Damasco, direttore della Rete italiana di cultura popolare, ha commentato la presenza di Babbo Natale nella Portineria di Porta Palazzo, dicendo che: “è ormai un rito per i bambini della Portineria di Comunità. I doni sono stati acquistati grazie alla Comunità del dono, gli abitanti sono generosi”.
I doni consegnati ai bambini nella Portineria di Porta Palazzo
Questo Natale la Portineria di Comunità di Porta Palazzo ha ricevuto più di un centinaio di lettere, quasi tutte scritte da bambini che vivono in condizioni di difficoltà economica e provengono da famiglie fragili.
I doni che sono stati chiesti a Babbo Natale sono tanti e tutti differenti, alcuni anche molto particolari. Quando è stato domandato quale fosse stata la richiesta più sorprendente, Damasco ha raccontato:
“C’è un bambino che ha chiesto un evidenziatore giallo, uno verde, e una piantina di bambù. Non so quale sia il nesso tra tutto ma lo abbiamo trovato molto bello“
Ancora, una ragazza di 15 anni, invece di chiedere un regalo per se stessa, desidera che Babbo Natale faccia un dono alla sua insegnante, e Damasco ha “credo sia lo spirito migliore che abbiamo percepito“, ha detto Damasco.
Infine, Antonio Damasco ha spiegato che “la lettera è un pretesto per entrare in contatto con i genitori e provare a cambiare la vita a quel nucleo famigliare, non solo attraverso il semplice regalo“.
Articolo precedente
Unione Industriali di Torino: Chiara Ercole diventa vicepresidente
Articolo successivo
Livello arancione per lo smog a Torino anche dopo Natale: tutte le info
Nunzia Cipolletta
Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024