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Aumenta la raccolta differenziata in Piemonte: i dati nelle province

Da Gianluca Rini

Marzo 13, 2025

Aumenta la raccolta differenziata in Piemonte: i dati nelle province

La regione piemontese mostra un marcato slancio verso la raccolta differenziata dei rifiuti, con un calo nella quantità di materiali non separati. Gli ultimi dati segnalano un superamento dell’obiettivo nazionale fissato al 65%, con risultati che si stanno avvicinando rapidamente a quota 70%.

Questo successo è legato sia a nuove iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sia a miglioramenti strutturali nei sistemi di raccolta. Nel corso del 2023, infatti, ogni abitante ha contribuito a incrementare il peso dei rifiuti separati, avvicinando sempre di più il territorio a una gestione più sostenibile.

L’andamento generale della raccolta

Nel 2023 la quota di rifiuti suddivisi in modo corretto ha raggiunto quasi il 68%, in lieve rialzo rispetto all’anno precedente. I numeri ufficiali parlano di 1.454.049 tonnellate selezionate in maniera appropriata su un totale di 2.140.901 tonnellate raccolte.

Ogni persona, mediamente, ha differenziato 342 chilogrammi di materiali, con un aumento di circa 10 chilogrammi rispetto al 2022, mentre lo scarto rimasto tra i rifiuti generici si è attestato sui 162 chilogrammi a testa, in leggero calo rispetto ai 163 dell’anno passato.

La misura maggiormente utilizzata per valutare l’efficacia di questo percorso è il quantitativo di secco residuo prodotto da ciascun residente. Il valore di riferimento previsto per il 2023 era 159 kg per individuo: gran parte dei territori rispetta tale soglia, tranne la provincia di Alessandria (165 kg all’anno) e la Città metropolitana di Torino (181 kg annuali), benché in miglioramento rispetto ai precedenti dodici mesi.

La classifica dei capoluoghi e i volumi per frazione

Tra i centri principali, Novara guida la graduatoria con il 77,18%, seguita a ruota da Biella (76,75%) e da Verbania (76,71%). Più in basso si trovano Vercelli (70,12%), Cuneo (67,67%), Asti (66,5%) e Torino (57,2%). La parte finale è presidiata da Alessandria, al 47,8%, pur evidenziando segnali di crescita rispetto all’anno scorso.

Per quanto riguarda le varie tipologie raccolte, a dominare troviamo carta e cartone, con quasi 298.332 tonnellate in un anno (70,2 kg per individuo). Il comparto dell’organico tocca 267.885 tonnellate (63 kg a testa), mentre sfalci e potature raggiungono 150.242 tonnellate (35,3 kg per residente). Seguono vetro (124.621 tonnellate, circa 29,3 kg pro capite) e legno (110.155 tonnellate, 25,9 kg pro capite).

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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