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Adottare un cane da un rifugio: come prepararsi

Da Redazione TorinoFree.it

Marzo 31, 2025

Adottare un cane da un rifugio: come prepararsi

Quando si decide di accogliere un cane in famiglia, sono diverse le strade che si possono considerare. Una di queste è la scelta di adottare un esemplare da un rifugio.

Si tratta di una scelta che deve essere fatta andando oltre al mero impatto emotivo, ma considerando alcuni consigli pratici che possono aiutare a vivere il tutto in maniera più serena.

Vediamone alcuni nelle prossime righe!

L’importanza di prepararsi con il giusto anticipo

Nel momento in cui si decide di adottare un cane da un rifugio, è importante prepararsi con il giusto anticipo. Ciò vuol dire scegliere con attenzione la realtà a cui rivolgersi e cercare, per quanto possibile, di optare per associazioni riconosciute, meglio se con diversi anni di storia alle spalle.

Un altro suggerimento importante prevede il fatto di orientarsi verso realtà non troppo lontane da dove si vive.

Così facendo si ha modo, circa un mesetto prima del momento in cui si ha intenzione o possibilità di accogliere il proprio amico a 4 zampe, di portare delle coperte da casa, in modo da farlo abituare, cosa importantissima, al proprio odore.

Le informazioni giuste

Prima di accogliere concretamente il cane in famiglia, è più che mai importante rimanere in contatto con il rifugio e informarsi, per esempio, sul tipo di cibo che l’animale è abituato ad assumere.

Non si tratta solo di gusti; molto spesso, soprattutto quando si parla di cani adulti, ci sono in gioco potenziali problemi gastrici che richiedono mangimi speciali.

Attenzione agli imprevisti di salute

Quando si decide di adottare un cane da un rifugio, bisogna mettersi nell’ottica del fatto che, in parte, la sua storia sarà ignota. Alla luce di ciò, è bene farsi trovare pronti a imprevisti relativi alla salute.

Giusto per citare un esempio tra i più frequenti, ricordiamo evenienze come la parvovirosi, una delle principali cause di mal di pancia cane e condizione potenzialmente fatale.

Si può prevenire agevolmente con la profilassi vaccinale. Nei casi in cui si adotta un cane da un rifugio, non sempre si ha la certezza in merito all’effettiva aderenza a quest’ultima.

Per evitare problematiche che possono rivelarsi estremamente gravi, la cosa migliore da fare è portare, non appena arriva a casa, il cane da un veterinario di fiducia che ne accerti l’effettivo stato di salute.

La giusta organizzazione familiare

Nell’elenco degli step da considerare prima di adottare un cane da un rifugio, rientra il fatto di lavorare sull’organizzazione familiare.

Almeno una settimana prima dell’arrivo del proprio amico a 4 zampe, è essenziale accordarsi sulle regole da seguire nel nucleo familiare. Ciò vuol dire, per esempio, trovare una concordanza in merito agli spazi della casa interdetti al cane e decidere, inoltre, chi dovrà occuparsi di portarlo fuori per i bisogni.

Come comportarsi dopo l’arrivo del cane in famiglia?

Ogni storia familiare è unica e ogni cane adottato da un rifugio è unico. Nonostante questo, si possono comunque dare dei consigli validi a livello generale.

Tra questi, rientra il fatto di armarsi di una buona dose di pazienza per quanto riguarda aspetti come la gestione dei bisogni. Non è detto che da subito il cane riesca a farli fuori casa all’insegna del massimo del comfort.

Gestire questo aspetto può voler dire, in alcuni casi, documentarsi tramite contenuti professionali su evenienze come il freezing, una forma di risposta a livelli estremi di paura che vede l’animale immobilizzarsi totalmente.

Si tratta di un’evenienza che può presentarsi quando il cane non è in perfetta confidenza con i luoghi della passeggiata.

Essenziale, inoltre, è tenere sempre gli occhi aperti su pericoli come i cavi esposti – un cane nervoso può rosicchiarli, con tutti i rischi del caso – e piante potenzialmente tossiche (per sicurezza, tutte quelle presenti in casa non dovrebbero essere lasciate alla sua portata).

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