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UniTO: nuovo progetto per utilizzare larve di insetti nell’allevamento sostenibile

Da Bruno Santini

Settembre 01, 2022

UniTO: nuovo progetto per utilizzare larve di insetti nell’allevamento sostenibile

Il nuovo progetto Advagromed (Advanced agroecological approaches based on the integration of insect farming with local field practices in mediterranean countries”), che vede, tra i maggiori contributi, l’Università di Torino, potrebbe finalmente rivoluzionare il concetto di allevamento sostenibile, attraverso una tipologia di produzione circolare che che vedrebbe, nell’utilizzo di larve vive di insetti, una fonte di alimentazione necessaria per il pollame. Si tratterebbe sicuramente di una rivoluzione in campo scientifico, oltre che di una buona notizia per quel che concerne la gestione degli allevamenti sostenibili.

Progetto Advagromed: tutto ciò che c’è da sapere

UniTO potrebbe essere tra i maggiori contributi ad un progetto che, per caratteristiche, assume una vera e propria portata rivoluzionaria. L’obiettivo, che porterebbe a cambiare la natura degli allevamenti, rendendoli maggiormente sostenibili, è di utilizzare larve vive di insetti, da somministrare come fonte di alimentazione di polli e altro bestiame.

Il progetto prende il nome di progetto Advagromed (Advanced agroecological approaches based on the integration of insect farming with local field practices in mediterranean countries”), ed è stato finanziato dal programma Prima (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) del ministero dell’Università e della Ricerca. In questo modo, dunque, gli studi saranno possibili in virtù di un budget di 1.296.214,17 euro, di cui 287.442,99 euro che verranno destinati esclusivamente all’Università di Torino, per favorire la ricerca.

Il progetto vedrà la partecipazione di ricercatori UniTo del Dipartimento di Scienze agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa), del Dipartimento di Scienze Veterinarie (Dsv) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche afferenti all’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Ispa) di Bari e Torino.

Progetto Advagromed: qual è l’obiettivo della ricerca?

L’obiettivo del progetto Advagromed è quello di creare un allevamento maggiormente sostenibile, che possa basarsi su una certa circolarità delle condizioni di allevamento e produzione di larve vive di insetti, da somministrare ad animali come polli. In termini semplici, si cercherà di gestire gli scarti derivanti dall’agricoltura, in modo da generare un’alimentazione completa per gli insetti come la mosca soldato: in questo modo, aumenteranno le larve di insetti che potranno essere utilizzate come fonte di alimentazione.

Le larve, infatti, contengono numerose sostanze nutritive, oltre che azoto, potassio e magnesio in grado di garantire le migliori condizioni di allevamento possibile.

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Bruno Santini

Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.

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