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UGL presenta in Regione Piemonte il docufilm sul sequestro Labate

Da Claudio Pasqua

Marzo 04, 2024

UGL presenta in Regione Piemonte il docufilm sul sequestro Labate

Un capitolo significativo ma spesso trascurato della storia italiana riguarda il sequestro di Bruno Labate, avvenuto il 12 febbraio 1973, un evento che merita di essere ricordato per comprendere meglio il nostro passato, interpretare il presente e costruire un futuro migliore.

Il docufilm “SEQUESTRO LABATE. Prove tecniche di terrorismo”, con la presentazione prevista per il 4 marzo 2024 alle ore 17,30 presso la Sala Trasparenza al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino, ideato e prodotto da UGL, offre l’opportunità di approfondire questi eventi storici attraverso la lente del cinema documentaristico.

Un capitolo significativo ma spesso trascurato della storia italiana riguarda il sequestro di Bruno Labate, avvenuto il 12 febbraio 1973, un evento che merita di essere ricordato per comprendere meglio il nostro passato, interpretare il presente e costruire un futuro migliore.

Il sequestro di Bruno Labate da parte delle Brigate Rosse il 12 febbraio 1973 segnò un momento cruciale nella storia del terrorismo italiano, rappresentando una delle prime azioni rilevanti dell’organizzazione nella capitale dell’industria automobilistica, Torino.

Labate fu sottoposto a un “processo sommario” come altri condotti dalle Brigate Rosse, rasato e spogliato, poi legato a un palo fuori dalla fabbrica Fiat di Mirafiori con un cartello offensivo al collo. Durante questo episodio, i capi dell’azione punitiva, tra cui Curcio e Cagol, diffondevano volantini, fino a quando la polizia non lo liberò, senza però riuscire a catturare i terroristi, protetti dal silenzio di coloro che temevano la violenza o erano simpatizzanti della causa comunista. Questo rapimento segnò un’escalation nelle azioni delle Brigate Rosse, passando dagli attacchi a oggetti a quelli contro persone, e anticipò eventi tragici come il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro.

Questo evento non solo mise in luce le strategie intimidatorie delle Brigate Rosse ma aprì anche un periodo buio noto come gli “anni di piombo” in Italia.

Ricordiamo la vicenda di Labate non solo per rendere omaggio a un membro della nostra comunità sindacale, ma anche per riflettere sull’odio politico e sociale che ancora persiste nel nostro paese, come dimostra il caso di Cospito. Questo ricordo serve anche come promemoria di speranza: mezzo secolo dopo, le Brigate Rosse sono state sconfitte e l’Ugl, erede della Cisnal, continua il suo impegno sindacale, promuovendo una visione costruttiva e aperta al dialogo, sostenuta da un crescente numero di lavoratori. Questa è una storia di resilienza e impegno continuo verso un futuro migliore.

L’evento vedrà la partecipazione di Bruno Labate, protagonista dell’episodio, insieme al regista Edmondo Panini, all’avvocato e relatore Ennio Galasso, e a Francesco Paolo Capone, Segretario Generale UGL, con la moderazione di Augusto Grandi, Direttore di ElectoMagazine.

Ideato e prodotto da UGL, l’evento rappresenta un’occasione unica per riflettere sulle dinamiche sociali, politiche e sindacali dell’Italia degli anni ’70, oltre a fornire un’analisi critica sull’impatto del terrorismo e delle sue rappresentazioni mediatiche.

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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