Tutto ciò che c’è da sapere sulla mostra di Nicola Bolla a Torino
Da Claudio Pezzella
Ottobre 14, 2022
Una nuova mostra dedicata agli ultimi 25 anni di carriera dell’artista Nicola Bolla ha aperto i battenti a Torino, ospitata nei nuovi spazi di Paratissima alla Cavallerizza.
Tra le sculture più evocative dell’artista, trovano spazio anche alcune delle sue opere meno conosciute. La kermesse è stata allestita con grande armonia rispetto agli spazi storici del Galoppatoio e delle Scuderie Reali della Cavallerizza di Torino. Nicola Bolla presenta alcune delle sue gemme più nascoste, eppure brillanti, provenienti dal suo straordinario percorso artistico. Troviamo un’esposizione eclettica e tutta da scoprire, in grado di rifiutare i costrutti in favore di un estro senza tempo, rappresentato da opere pittoriche tripudianti e sculture iconiche come le serie Vanitas e Playing Cards, oltre alle inedite e alle produzioni più recenti.
I dettagli dell’evento
La mostra offre ai visitatori uno sguardo poetico sulle estetiche e iconografie del passato proposte all’interno dell’opera del Bolla. Camminando attraverso l’esposizione avremo la possibilità di godere del lusso e del fascino barocco, unico nel suo genere, che contraddistinguono le sculture e le installazioni dell’artista. L’opera del Bolla presenta una forte potenza simbolica, presentandosi seducente, mondana ed emblematica, con la bellezza decadente dei baluardi della futilità consumistica. Si tratterà, insomma, di un viaggio ricco, ma desolante, all’interno dell’inquietudine dell’uomo moderno e delle chimere che più lo attanagliano.
Articolo precedente
V Convivio A.N.I.O.C. della Delegazione della Valle di Susa
Articolo successivo
Tutto pronto per Torino-Juve, ecco cosa sapere
Claudio Pezzella
Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.
Articoli correlati
Vuelta 2025: il Piemonte si prepara ad ospitare la Gran Salida
Dicembre 03, 2024