Torino si candida per ospitare X Factor, dopo il blocco del cantiere a Milano
Da Redazione TorinoFree.it
Agosto 07, 2013
La città di Torino attraverso l’assessore Coppola rinnova la disponibilità per ospitare la kermesse dopo il sequestro del cantiere a Milano.
Torino sta diventando un polo atto ad ospitare eventi nazionali e internazionali, su questo non c’è dubbio. Il lavoro dell’amministrazione ha dato vita ad eventi in questi mesi che hanno portato un aumento del turismo, della vivacità, della cultura e del divertimento.
La città si era già resa disponibile tempo fa ad ospitare il talent-show di Sky X-factor, l’assessore alla cultura Michele Coppola ha dichiarato che il lavoro è stato lungo e si era giunti a poter offrire spazi come il Palavela, il Palaolimpico e altri luoghi di Torino. La collaborazione con Piemonte Film Commission e Parco Olimpico aveva dato buoni frutti, tuttavia si decise diversamente e il tutto rimase in progetto a Milano.
La nuova edizione di X Factor doveva trovare casa in un teatro tenda, ma il cantiere ambrosiano è stato chiuso per questioni di sicurezza. Lunedì pomeriggio ispettori dell’Asl del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro e sei agenti della polizia hanno effettuato un controllo di ispezione rilevando diverse carenze, con conseguente chiusura di parte del cantiere, a causa della situazione grave in cui verte l’impianto elettrico e alle condizioni sospette in cui si trovano alcuni strumenti di lavoro.
Il cantiere potrebbe essere dissequestrato, in ogni caso, con le dovute modifiche e la messa in sicurezza delle aree dichiarate pericolose, poco igieniche per il personale e dopo il controllo degli attrezzi di lavoro e la manutenzione. La società Deruta 20 che ha commissionato il lavoro parla di “controlli di routine” tanto che i lavori nel cantiere non si fermano e quanto pare la zona preclusa dagli agenti riguarderebbe i vecchi affittuari slegati ormai dalle nuove attività.
Dopo la questione l’assessore Coppola ha comunque rinnovato l’invito a Torino, tramite una dichiarazione a Repubblica ha confermato: “Noi siamo ancora pronti ad offrire location, competenze e tecnici per garantire la riuscita e il successo di questa produzione”.
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