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Torino rivive la magia olimpica con i World Master Games: “È come ai Giochi del 2006”

Da Redazione TorinoFree.it

Agosto 13, 2013

Torino rivive la magia olimpica con i World Master Games: “È come ai Giochi del 2006”

World Master Games EmozioniCala il sipario sull’edizione record dei giochi senza età. Sono stati dieci giorni di sport senza età, divertimento e turismo che hanno fatto conoscere Torino in ogni angolo del mondo grazie alle 48 mila persone – tra atleti (19.620), familiari e amici – che hanno colorato gioiosamente la città. Pochissimi inoltre i feriti, alla faccia dell’età dei tanti concorrenti, e centinaia di volontari disposti a rinunciare alle vacanze pur di rivivere la magia delle olimpiadi.  

Torino, un sogno che si realizza grazie agli atleti diversamente giovani

Non saranno stati così tanti come nella serata inaugurale, ma erano comunque in migliaia a salutare ognuno a modo proprio i giochi. In tanti colorano per l’ultima volta la città che, già da oggi, è destinata a ripiombare nel caldo silenzioso Agosto. 

Per Fabrizio Benintendi, presidente del Comitato Organizzatore, i risultati dei Master smentiscono da soli critiche, scetticismo e assenze dai contendenti. Il successo dei Giochi, che fino a qualche mese fa in pochi volevano, è andato al di là delle aspettative. «Abbiamo coronato un piccolo sogno. Mi permetto di dire che i Giochi sono venuti alla grandissima. – Gongola Fabrizio Benintendi – Nessuno ci credeva, oggi invece le nostre previsioni si sono trasformate in una grande realtà. Non mi piace fare polemiche ma ora posso dire che chi non c’era ha sbagliato». Continua: «Lo dicono le presenze turistiche eccezionali, numeri di italiani e stranieri che hanno sfruttato l’opportunità di fare sport e turismo a Torino e in Piemonte. È un binomio da perseguire assolutamente in futuro perché la città ha risposto in modo davvero eccezionale».

Oro per il turismo: attrazioni turistiche, ristoranti e alberghi registrano il sold out

World Master Games hanno portato a Torino una marea di turisti, desiderosi di conoscere i suoi musei, le sue bellezze, la sua eno-gastronomia e la sua storia. Il risultato di questi dieci giorni di Master Games? Impianti, musei e ristoranti tanto pieni da rendere entusiasta la città. Cifre record registrate per bike sharing e pullman belvedere, nei musei i visitatori segnano +60%. Vi è stato un boom di presenze anche in Val di Susa.

Secondo la Camera di Commercio di Torino il coefficiente di occupazione delle camere negli hotel (settimana 28 luglio – 3 agosto) è stato 65,3 (un anno fa era stato 51,2). La spesa media stimata per pernottamenti, vitto e acquisti vari (esclusi i costi di trasferta), è stata di 2.500 euro, dato ricavato da interviste su un campione di 800 accreditati. E poi la comunicazione: oltre 300 giornalisti accreditati, 48mila visite al sito ufficiale della manifestazione, 32mila visitatori253mila pagine viste.

Tredicimila passaggi sono stati registrati solo negli uffici turistici di piazza Castello e di Porta Nuova. E altri 8mila e 700 persone passate a chiedere informazioni si sono affacciate agli uffici temporanei allestiti dall’ente provinciale di promozione turistica al Valentino, a Porta Susa e all’aeroporto di Caselle, che sono stati gestiti da una task force di 30 persone in supporto ai volontari dei giochi. Le domande più frequenti? Trasporti, eventi cittadini, musei e alle strutture ricettive.

Boom di passeggeri anche sull’autobus turistico CitySightseeing. La signorina che stacca i biglietti del bus turistico commenta: «È vero il Salone del Gusto e quello del Libro durano la metà dei giorni. Però la ricaduta sul turismo cittadino deiWorld Master Game è imparagonabile: anche perchè questi signori arrivano da molto lontano, restano come minimo due settimane, e Torino vogliono godersela da cima a fondo».

La gentile ragazza in tailleur scarlatto incaricata da Turismo Torino di spiegare in inglese agli atleti “diversamente giovani” arrivati per i Giochi over-35 «che il pullman passa ogni ora e che non si può prenotare, l’unica è aspettare» ha l’aria piuttosto soddisfatta. Nella sua vita al servizio del Bus Citysightseeing non ha mai visto una tale moltitudine di zainetti blu con tanto di sorridente turista straniero allegato. Dal 26 luglio fino a ieri i turisti che ci hanno viaggiato in giro per le strade della città sono stati oltre 3100. Di questi l’80% stranieri. Esattamente il doppio di passeggeri rispetto agli stessi giorni dell’anno scorso. «Dal 30 luglio ad oggi – spiega mentre indica la postazione del bike-sharing, purtroppo vuota, visto che anche le due ruote a noleggio vanno a ruba,- abbiamo staccato 1800 biglietti, e anche la corsa serale è sempre superpiena. Il tour della Torino moderna e post-industriale, oltre a quello classico è preso d’assalto  

E nei musei? Al Museo del Cinema, le casse miracolate dall’evento hanno registrato una media di 1800 visitatori al giorno. Stessa impennata per tutti i musei civici – dalla Gam a Palazzo Madama fino al Borgo Medievale e il Mao (tutti contenti di avere saltato, ieri, il giorno di chiusura settimanale) e naturalmente per il Museo Egizio, che ha inaugurato da poco una meravigliosa sezione sotterranea (l’Ipogeo), segna anche lui un buon +60% rispetto ai periodi in cui si tengono il Salone del Gusto e ancor di più rispetto al Salone del Libro.  

Notevole anche la performance dello Juventus Stadium. Perché ha visto più australiani e sudafricani in questi giorni di World Master Games che in tutta la sua, breve a dire il vero, vita di museo. Gli juventini nel mondo arrivati a Torino non si stanno perdendo la possibilità di visitare lo Juventus Stadium e la mostra “Il lunedì si parlava di calcio, Agnelli-Juventus novant’anni di passione bianconera”. «Abbiamo una media di 400 visitatori al giorno» spiegano al museo. 

Tutto esaurito anche negli alberghi, senza nemmeno un posto libero, anche nelle località delle Alpi dell’Alta Val Susa. «Con un numero mai visto  – dicono dall’ente di promozione –  di presenze e arrivi da tutto il mondo, e principalmente dal Nord Europa.» Stesso successo anche nella zona del Canavese: a Ivrea e Candia si tengono le gare di kayak e di canoa. L’ufficio del Turismo e la Provincia hanno registrato una media di 70 contatti al giorno di atleti e accompagnatori provenienti principalmente dalla Repubblica Ceca, Germania, Nuova Zelanda, Brasile, Francia e Russia.

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