Torino L’ora della libertà
Da Redazione TorinoFree.it
Aprile 21, 2016
Dal 19 aprile al 7 maggio, presso la Caserma La Marmora in Via Asti 22 aTorino, è visitabile l’allestimento scenico L’ora della libertà, per ricordare la Resistenza in Piemonte.
La manifestazione è promossa dalla Città di Torino e dal Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte, con la collaborazione di Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco; Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà; Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti.
Dopo l’8 settembre 1943 la caserma La Marmora di via Asti venne trasformata nel quartier generale dell’Ufficio Politico Investigativo (Upi) della Guardia Nazionale Repubblicana, che aveva lo scopo di reprimere con tutti i mezzi, la lotta clandestina in città e provincia, dal rastrellamento alla tortura, dalla fucilazione alla deportazione.
Tra gli incarcerati nella caserma ci fu anche l’avvocato Bruno Segre, imprigionato nel 1944 e autore di Quelli di via Asti, edito da Edizioni SEB27 nel 2013, un resoconto autobiografico dove ripercorre la storia del famigerato carcere in quegli anni.
Sarà un percorso emozionale in un luogo simbolo di Torino, dove furono fucilati oltre 400 partigiani e tanti imprigionati, interrogati, torturati, in un viaggio tra immagini, musiche, voci e oggetti che immergono il visitatore nel clima dell’epoca, dall’ingresso della caserma al cortile delle fucilazioni, dal porticato alla stanza degli interrogatori.
E’ una narrazione che cerca di fare memoria di un luogo oggi poco conosciuto nella storia della Liberazione cittadina, dal grande valore sociale e culturale, oltre a rinnovare le emozioni che l’edificio, adesso abbandonato, ancora suscita, onorando tutti i partigiani imprigionati e uccisi.
Il percorso scenico L’ora della libertà parte da via Asti, dove il visitatore sarà condotto negli anni Quaranta, in uno spazio dove sono state radunate vecchie biciclette d’epoca e bandiere italiane monarchiche, mentre nel cortile, come a circoscrivere il luogo, si possono anche vedere camion militari e blindati del periodo.
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Articolo precedente
Romano Canavese Il Liberty a Tavola
Articolo successivo
Torino Passione Cioccolato
Redazione TorinoFree.it
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024