Steve McCurry: il maestro della fotografia in mostra con la nuova serie ‘ANIMALS’

Dal 27 novembre 2021 fino al 1 maggio 2022, sarà aperta la mostra del grande fotografo Steve McCurry con il suo nuovo progetto ‘Animals’. La mostra si terrà presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Torino.

Steve McCurry Animals: la mostra dedicata ai lavori dell’artista

Uno dei più grandi ed apprezzati fotografi del panorama artistico della fotografia, è proprio Steve McCurry. Di fama internazionale, i suoi lavori sono racconti profondi di realtà e culture di tutto il mondo.

I suoi ritratti risultano intimi e confidenziali. I colori forti e nitidi risaltano qualsiasi dettaglio e non risparmiano, ma anzi, enfatizzano, tutte le rughe della pelle; contemplate nella storia che McCurry vuole raccontare.

Per la prima volta sbarca in Piemonte, grazie alla collaborazione fra Next Exhibition e SUDEST 57, assieme all’Associazione Culturale Dreams (a cura della Dr.ssa Biba Giacchetti), i quali hanno organizzato questa speciale mostra fotografica.

Per Next Exhibition è il quarto successo dopo i grandi eventi espositivi con:

1. Vivian Mayer – In Her Owns Hands;
2. Frida Kahlo – Through  the Lens of Nickolas Muray;
3. Andy Warhol – Superpop.

La magnifica esposizione del maestro McCurry si terrà precisamente presso le antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi; in Piazza Principe Amedeo n. 7, Nichelino – Torino.

Il fotoreporter americano Steve McCurry divenne famoso con la sua “Ragazza Afghana”, ritratto della celebre bambina dagli occhi verdi, che fatto il giro del mondo attraverso le copertine della rivista National Geographic, con la quale McCurry ha da sempre una stretta collaborazione.

Temerario e intraprendente, Steve McCurry ha presenziato durante numerosi conflitti in Medio Oriente e Asia, cercando di documentare e narrare le drastiche situazioni.

Il suo lavoro gli ha valso numerosi Premi e Riconoscimenti importanti. Dal 1986 è membro della Magnus Photo, cooperativa nata nel 1947, a Parigi, dall’idea del famosissimo fotografo Robert Capa.