Rientro lanciatore spaziale cinese: scongiurato il pericolo di frammenti sull’Italia
Da Redazione TorinoFree.it
Maggio 09, 2021
È stato pubblicato alle 4:30 di questa mattina il messaggio della protezione civile che esclude la caduta di frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio. La caduta nell’Oceano Indiano vicino alle Maldive. Nessun impatto sull’Italia
🚀🌍 Rientro incontrollato #razzocinese: aggiornamento tavolo tecnico di #ProtezioneCivile
✅ Esclusa la caduta di frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio
✅ Concluse le attività del tavolo tecnico e del #ComitatoOperativo
[#9maggio h4:30] ➡️https://t.co/z50VBlnzom pic.twitter.com/7APTUKuhof — Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) May 9, 2021
Il secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano, in un’area vicina alle isole Maldive. Lo rende noto l’ufficio per il volo umano dell’agenzia spaziale cinese Cnsa. Il rientro è stato confermato anche dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad). Rispetto alle stime iniziali, indicavano il Nord Atlantico come probabile punto di rientro, poi il bacino del Mediterraneo e infine la conferma dell’avvenuto rientro sopra l’Oceano Indiano.
“Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio”.
Inizia così il comunicato ufficiale sul sito della protezione civile, diramato questa mattina alle 4:30.
“Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, i partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni”.
“Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento”.
Fonte: Protezione civile, Cnsa, Norad
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