Oltre il viaggio…Giulia e Tancredi alla scoperta dell’Europa
Da Redazione TorinoFree.it
Marzo 09, 2018

Fino al 3 giugno, a Palazzo Bartolo di Torino, è allestita una mostra dedicata ai viaggi degli ultimi Marchesi di Barolo, Giulia e Tancredi che, nei primi anni dell’Ottocento, visitarono Parigi, la Svizzera, l’Inghilterra e gran parte dell’Italia.
In Oltre il viaggio…Giulia e Tancredi alla scoperta dell’Europa è possibile ammirare le loro testimonianze con una serie di testi e immagini, che spiegano come la coppia intendeva il viaggio, sinonimo di cultura e occasione per allargare gli orizzonti mentali.
La mostra presenta, per la prima volta, i diari di viaggio e i disegni inediti dei marchesi Giulia e Tancredi, che fissarono su carta le bellezze artistiche, gli spettacoli della natura, descrivendo inoltre le innovazioni tecnologiche e sociali, il tutto all’interno dell’innovativa visione illuminata della vita di due personaggi straordinari.
L’esposizione, nata dai documenti presso gli archivi dell’Opera Barolo, fa parte di un progetto dedicato alla valorizzazione dell’Archivio Storico dell’Opera Barolo, recentemente riordinato, che offrirà al pubblico, con gli oggetti appartenuti ai marchesi e provenienti da musei torinesi, un nuovo punto di vista sulla loro casa, Palazzo Barolo.
Juliette Françoise Victurnie nacque il 26 giugno 1782 nel castello di Maulévrier dal conte Edouard Victurnie Charles René Colbert e dalla contessa Anne Marie Louise de Crénolle, mentre Carlo Tancredi nacque il 26 ottobre dello stesso anno a Torino da Ottavio Alessandro e Paolina d’Oncieu in un bellissimo palazzo di via delle Orfane.
Fu Napoleone Bonaparte a combinare il matrimonio del diciottenne Carlo Tancredi, allora paggio imperiale, con la damigella di corte Giulia Colbert, grazie all’azione di mediatore del principe Camillo Borghese, desideroso di ottenere la simpatia delle famiglie potenti e facoltose.
In poco tempo Giulia Colbert e Tancredi di Barolo capirono di avere molti interessi comuni, come una cultura vasta e profonda, sensibilità e disponibilità sociale, fede religiosa radicata e operosa e, dopo la celebrazione del matrimonio a Parigi il 18 agosto 1807, continuarono a frequentare gli ambienti nobiliari e s’interessarono alle istituzioni sociali di beneficenza.
Nel periodo successivo alla battaglia di Lipsia, che provocò la caduta dell’Impero napoleonico con il conseguente ritorno di re Vittorio Emanuele I a Torino, i Barolo si stabilirono definitivamente nel palazzo di via delle Orfane e Giulia cercò di trovare un contatto con i più poveri di Torino.
Quando nell’estate del 1835 scoppiò a Torino un’epidemia di colera, i due sposi si prodigarono per l’assistenza ai malati esponendosi ai rischi di contagio, ricevendo lei la medaglia d’oro dal Governo e Tancredi la Commenda dei santi Maurizio e Lazzaro.
Minato nel fisico dalla malattia, Carlo Tancredi partì con la moglie per un viaggio verso il Tirolo, ma arrivati a Verona, i due sposi dovettero tornare indietro perché il marchese fu colpito da una violenta febbre, poi arrivarono in una locanda di Chiari, in provincia di Brescia, dove il marchese spirò il 4 settembre 1838.
Nel suo testamento il marchese nominò erede universale del suo immenso patrimonio Giulia, che usò il denaro del marito per fondare il monastero di clausura delle Maddalene e l’ospedale di Santa Filomena per le bambine disabili. Fu anche amica di San Giovanni Bosco, che fu il cappellano del Rifugio per le donne abbandonate e le ex prostitute.
Giulia Barolo morì il 19 gennaio 1864 nel suo palazzo di Torino.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.
Il biglietto d’ingresso inteso costa 8 euro, ridotto 5.
Maggiori info sono sul sito http://operabarolo.it/
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