Museo del Cinema: il 6 dicembre prevista la masterclass di Tsai Ming-liang
Da Christian D'Avanzo
Novembre 18, 2022
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha organizzato un omaggio di tre giorni al regista Tsai Ming-liang, con cui il pubblico potrà dialogare in occasione della masterclass. Infatti nell’Aula del Tempio del Museo, martedì 6 dicembre 2022 alle ore 17:30, avrà luogo l’incontro tra il regista malese, naturalizzato taiwanese, e i conduttori: Grazia Paganelli e Domenico De Gaetano. Ecco tutte le informazioni a riguardo.
La masterclass di Tsai Ming-liang avrà luogo al Museo Nazionale del Cinema di Torino: le informazioni
Al Cinema Massimo di Torino, a gennaio del 2023 ci sarà una retrospettiva dedicata al regista Tsai Ming-liang. Per tale occasione, il Museo Nazionale del Cinema ha pensato di organizzare tre giorni di omaggi al regista asiatico; inoltre al costo di 5 euro, nell’elegante Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema, il pubblico potrà assistere al dialogo tra Tsai Ming-liang e i conduttori della masterclass, Grazia Paganelli e Domenico De Gaetano.
Al Cinema Massimo, c’è da segnalare l’evento di proiezione con il regista accompagnato dal suo attore feticcio, Lee Kang-sheng. I due, il 6 dicembre alle ore 20:30, introdurranno il film più celebre di Tsai Ming-liang, recentemente restaurato: Goodbye, Dragon Inn. Il giorno successivo, mercoledì 7 dicembre, stesso luogo e stesso orario, ci sarà invece la proiezione dell’opera prima dell’attore Lee Kang-sheng: Help Me Eros.
Chi è Tsai Ming-liang, regista presente alla masterclass al Museo Nazionale del Cinema
Per introdurre la carriera del regista, ecco quanto indicato da TorinOggi.it:
La prima comparsa in Italia del cinema di Tsai Ming-liang avviene nel 1993, quando, con il suo film d’esordio I ribelli del dio neon, vince il premio per il miglior film al Festival internazionale Cinema Giovani di Torino. L’anno successivo il film Vive l’amour viene presentato alla Mostra del cinema di Venezia, vincendo il Leone d’oro, mentre con Il fiume vince l’Orso d’argento a Berlino nel 1997 cui fa seguito nel 2013, il Gran Premio della Giuria di nuovo a Venezia con Stray Dogs.
Tsai Ming-liang da allora è diventato una delle figure di punta della seconda ondata del nuovo cinema di Taiwan, quella che ha esordito all’inizio degli anni Novanta. I suoi film, dal rigore bressoniano, vanno sempre a rintracciare i testimoni di una generazione ormai intrappolata e schiava del suo tempo, i piccoli gesti ripetuti, lenti, silenziosi, caparbi ma arresi allo scorrere della vita. Il suo cinema si compone di lunghe inquadrature, narrazioni ellittiche, un approccio pittorico alla luce e al colore, la necessità di interrogare i corpi dei suoi attori collocandoli in spazi di abbandono, in cui la solitudine si impone come la materia più concreta e autentica del suo filmare.
Articolo precedente
ATP Finals: Djokovic batte Medvedev 2-1 ed è in semifinale
Articolo successivo
Continua la crescita del turismo in Piemonte
Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024