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La vita di Giovanni Gerbi all’Hub multiculturale Cecchi Point di Torino

Da Redazione TorinoFree.it

Marzo 07, 2017

La vita di Giovanni Gerbi all’Hub multiculturale Cecchi Point di Torino

gerbi torino 1Venerdì 10 marzo, dalle 19. nell’Hub multiculturale Cecchi Point di Torino ci sarà Diavolo Rosso, uno spettacolo sulle mitiche imprese del campione del ciclismo Giovanni Gerbi narrate dalla voce del nipote attore Giorgio Boccassi.

Nato ad Asti nel 1885, Giovanni Gerbi aveva un fisico da lottatore, naso in rilevo, una folta capigliatura nera che ben presto divenne una lucida pelata e fu il più famoso ciclista italiano del primo decennio del Novecento.

Campione fortissimo su strada, iniziò a correre da adolescente, in un’Asti-Moncalieri del 1890, ma già a diciassette anni si aggiudicò una Milano – Alessandria e, nel 1903 ebbe la sua prima importante vittoria in una massacrante Milano – Torino.

Gerbi sfogava contro gli avversari una rabbia e una foga senza pari, buttandosi a capofitto in avanti per “un suo irrefrenabile bisogno di litigiosa conquista”, ma la sua irruenza nelle gare superava a volte i limiti del regolamento e sconfinava nell’illegalità e tutto diventava lecito, anche incitare i tifosi a seminare chiodi dopo il suo passaggio.

Fu il suo gregario Chiodi a causargli una squalifica di due anni per aver volutamente danneggiato coinvolgendoli in una caduta, i francesi Gustave Garrigou e Petit Breton durante il Giro di Lombardia del 1907.

Il diavolo rosso ebbe una carriera relativamente breve, ma vinse la prima edizione del Giro di Lombardia, i Giri del Piemonte del 1906 e del 1908, le edizioni 1907, 1908 e 1909 della massacrante corsa nazionale che celebrava la presa di Porta Pia, diventata poi la Roma-Napoli-Roma, non vincendo mai né la Milano – Sanremo, nè il Giro d’Italia, dove cadde alla prima tappa dell’edizione inaugurale ed ebbe un terzo posto nel 1911, per poi tornarci solo nel 1933, a 48 anni, riuscendo ad arrivare a Milano.

Alla fine della carriera, Gerbi si sposò e, grazie alla sua passione per le bici aprì un’attività commerciale che incontrò un discreto successo, per poi morire nel maggio del 1955 in un banale incidente stradale nelle strade di Asti.

Per lo spettacolo teatrale, saranno esposte nell’Hub multiculturale Cecchi Point alcune bici d’epoca firmate dallo stesso Giovanni Gerbi e il pubblico sarà accompagnato in un tour che partirà dal Velomuseo delle Officine Creative, dove si trova la collezione privata di bici d’epoca di Giovanni Stella, arrivando poi al ristobar Cecchimangia per un aperitivo del ciclista alle 19:30, con rotelle di pasta, ruote di torta salata e bicicletta da bere, fino al Salone delle Arti per assistere allo spettacolo alle 21.

Il biglietto costerà intero 10 euro più l’aperitivo con lo spettacolo e 7 ridotto per under 18, over 65, e gli studenti.

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