La magia del legno nell’agosto della Valle d’Aosta
Da Redazione TorinoFree.it
Luglio 18, 2018
La grande estate della Valle d’Aosta arriverà al suo momento culminante con un agosto sotto il segno delle tradizioni e della cultura alpina.
Tutto avrà inizio con la Foire d’été, che festeggerà i suoi 50 anni di vita, prevista per domenica 4 agosto nelle vie del centro storico di Aosta, con 535 espositori, in gran parte del settore tradizionale, che presenteranno le proprie produzioni.
Come contorno alla manifestazione ci saranno l’Atelier des metiers (2-5 agosto), per i re dell’artigianato, e la Mostra-concorso (21-29 luglio) ospitate in una tensostruttura in piazza Chanoux, parte del centro storico di Aosta.
Il programma degli eventi sull’artigianato vedrà anche le mostre Racines di Giovanni Thoux, fino al 16 settembre al Forte di Bard, con 25 pannelli in cirmolo sulla storia della Valle d’Aosta, e Baton Amis, dal 22 luglio al 31 ottobre alla Maison de l’artisanat international di Gignod, con 400 bastoni provenienti da musei e da collezioni private.
La mostra Racines, eventi e protagonisti della storia valdostana vede al forte di Bard ben 25 pannelli scolpiti su legno di cirmolo dall’artista valdostano Giovanni Thoux, uno dei più noti interpreti della scultura della tradizione della Valle d’Aosta.
L’esposizione, nata da un’iniziativa dell’assessorato regionale delle Finanze, attività produttive, artigianato e politiche del lavoro, è stata ideata dal Forte di Bard, per raccontare la grande storia locale, dall’insediamento di Saint-Martin-de-Corléans alla conquista romana all’epoca medievale, fino ai tempi moderni, alla lotta di liberazione dai nazifascisti e alla conquista dell’autonomia, che ha dato la possibilità alla comunità locale di riappropriarsi della sua identità.
Tutto questo in un modo per avvicinarsi alla storia valdostana attraverso una serie d’istantanee dalla forte efficacia iconografica, con anche le trasformazioni della città di Aosta, la religiosità e i santi locali, Grato, Bernardo, Anselmo e Sant’Orso, personaggio simbolo della tradizione cui è dedicata anche la millenaria Fiera del Legno, che si tiene il 31 gennaio ad Aosta.
Il lavoro di Thoux non dimentica l’universo della scuola e la vita sociale ed economica delle comunità locali, con un occhio ai miglioramenti nell’agricoltura e alla progressiva industrializzazione.
Le opere sono commentate dai testi a cura di Omar Borettaz, della Biblioteca regionale di Aosta.
Baton Amis, presso la Maison de l’artisanat international di Gignod, ha lo scopo di far conoscere quegli oggetti che lentamente stanno scomparendo dall’artigianato di tradizione.
L’esposizione ha come simbolo il bastone quale oggetto d’interesse, che però oggi sta lentamente perdendo il suo valore simbolico e ruolo sociale.
Il bastone, infatti, raffigura, in base alla sua funzione, alla cultura ed epoca di riferimento, molti aspetti, da un semplice ramo utile per camminare in montagna, a grande simbolo di potere, di guerra e di vittoria.
La mostra è arricchita da una forte offerta culturale, con la rassegna musicale Bastoni Sonori che propone, tutti i sabati dell’estate dalle 17.30, una serie di concerti in cui il bastone diventa vivo attraverso le note.
Nel mese di agosto ci saranno anche due pièce teatrali proposte dall’attore Andrea Damarco che dialogherà sul tema Bastone e sesso e Bastone e follia.
Una serie d’incontri-conferenza racconterà anche la passione dei collezionisti, raccoglitori e proprietari delle opere esposte, oltre a studiosi che hanno riflettuto nei loro lavori sul ruolo e sul simbolo del bastone.
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