La Fiera Internazionale del Tartufo di Alba, una lunga storia di eccellenza
Da Redazione TorinoFree.it
Ottobre 02, 2013
Dal 12 ottobre al 17 novembre, ogni sabato e domenica, torna la fiera internazionale del tartufo bianco di Alba, fin dal dopoguerra una storia di eccellenza conosciuta in tutto il mondo.
Una mossa ingegnosa di comunicazione negli anni trenta. Questo episodio, che coinvolse un ristoratore albese, diede vita alla storia del tartufo bianco di Alba e della sua popolarità che arriva fino ad oggi. Dal momento in cui il nome e un marchio di tartufo d’alba iniziò a circolare nella regione, fino al dopoguerra non riuscì a diminuire l’interesse verso questo prodotto, che rese le Langhe un luogo ricco di esperti, commercio, alta cucina, in un periodo non certo florido per il resto del Paese.
Il fungo ipogeo ha diverse caratteristiche che ne distinguono la qualità e ovviamente anche il prezzo. Il tartufo ha un borsino, ovvero quotazioni che variano tra i 300 e i 500 euro all’etto. Seguono regole basilari, per riconoscere questa varietà e per poterla acquistare in tutta sicurezza, considerando la spesa che si andrà ad affrontare:
Il tartufo non può essere infarinato o ricostruito, il colore deve quindi essere mantenuto intatto, i buchi in superficie, quasi impercettibili all’occhio umano, devono essere liberati dalla terra, il profumo poi, deve essere uniforme ed omogeneo, ad un naso esperto deve risultare inebriante e caratteristico.
Importante anche l’oscillazione del mercato e le quotazioni del prodotto, che devono essere monitorate spesso, e la conservazione che richiede un ambiente freddo e secco. Il circondario albese è l’unico che garantisce analisi complete e certosine del prodotto, anche i famosi esperti sensoriali della zona sono consultati ogni qual volta si debba commercializzare il tartufo.
Cibo apprezzato dagli antichi romani e sulle tavole di casate nobili europee più di due secoli fa, il tartufo raccoglie tutti gli onori in un festival dal 1928, con qualche novità inclusa durante gli anni come l’asta di beneficenza. Tutti gli appassionati dell’oro bianco combattono a suon di offerte, che spesso arrivano a cifre astronomiche per un grande quantitativo. Il prezzo per un tartufo di 900 grammi può toccare i 100 mila euro.
Sul sito ufficiale della manifestazione sono presenti tutte le informazioni sul festival e il programma degli eventi collaterali, che comprendono musica, folklore, sport e mercati.
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