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HELP – Humanity, Ecology, Liberty, Politics: la rassegna grandArte in mostra 2022

Da Federica Felice

Marzo 01, 2022

HELP – Humanity, Ecology, Liberty, Politics: la rassegna grandArte in mostra 2022

Da Sabato 5 marzo 2022 alle ore 17.30 presso Palazzo Samone, in via Amedeo Rossi 4, Cuneo, avverrà l’inaugurazione delle prime due mostre dell’anno 2022 della rassegna
grandArte 2022 – HELP – humanity, ecology, liberty, politics: Caleidoscopio e Doppio “ritratto”. L’arte come cura.

Mostre Arte 2022 a Cuneo: si inizia con Caleidoscopio e Doppio Ritratto

La mostra allestita in Palazzo Samone sarà visitabile dal 5 marzo al 18 aprile 2022, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00, con ingresso libero, nel rispetto della normativa anti Covid.

In mostra le esperienze di artisti che riflettono sul presente tra natura, tecnologia e visione del futuro. Dieci artisti contraddistinti da linguaggi eterogenei che utilizzando: materia, suoni, movimento, neon, luce riflessa sulle superfici, colore, geometrie e riutilizzo dei materiali, generano sculture e installazioni.

Espressioni artistiche motivate dal porre l’attenzione sull’ambiente e la natura, con
l’intento di farci cogliere visioni ed esperienze inaspettate. I processi in corso legati alle tematiche ambientali, i cambiamenti climatici, il consumo del suolo, sono raccolti in Caleidoscopio, il titolo di una mostra dalle molteplici caratterizzazioni espressive, ma con un comune sentire rivolto al futuro ed all’ambiente che ci circonda (a cura di Monica Rolfini).

Gli artisti partecipanti in Caleidoscopio:

  • Laura Ambrosi
  • Ennio Bertrand
  • Luigi Farina
  • Marienzo Ferrero
  • Massimo Ghiotti
  • Margherita Levo Rosemberg
  • Rudi Punzo
  • Ornella Rovera
  • Marina Sasso
  • Alma Zoppegni

Doppio “ritratto”. L’arte come cura

La mostra allestita in Palazzo Santa Croce, via Santa Croce 6, Cuneo, sarà visitabile
dal 5 marzo al 29 maggio 2022, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00
con ingresso libero, nel rispetto della normativa anti Covid.

Immagini pluridimensionali che curano. Elena Franco e Cristian Ciamporcero concepiscono insieme la mostra Doppio “ritratto”. L’arte come cura, con un intento che condensa nel termine cura tutte le accezioni che gli sono proprie (sollecitudine, amorevolezza, terapia, rimedio, gestione, governo, vigilanza e molte altre ancora) e le operazioni e manipolazioni con cui queste azioni ed emozioni si realizzano.

I due artisti, con le loro opere, offrono i loro pensieri e visioni (reali e immaginari) come pungolo a cercare NOI ORA in noi stessi, negli altri e in possibili prospettive future, quello stare bene esteso all’intera comunità umana e a tutto il pianeta (che ci ospita) considerato nella sua interezza costitutiva.

Una prospettiva di affrancamento dal dolore, e da certa “malvagità”, che gli esseri umani operano e subiscono, forse utopica, ma che è bene non perdere mai di “vista”. I due artisti cercano una “cura” usando immagini elastiche, che doni, o rigeneri, la coscienza della nostra appartenenza a una società globale in un unico Mondo globale.

L’amalgamarsi negli altri di Cristian Ciamporcero e la “documentazione” di
Elena Franco, ci offrono in sintesi, lui con una indagine psicologico scientifica, marcatamente introspettiva, lei con un lavoro più “aperto” di ricerca sul rapporto fra scienza e umanesimo, il contemporaneo medical humanities, una saldatura, un “atto” artistico di speranza nella cura dell’Arte che cura. (dalla presentazione critica di Gianni Mari Tessari).

L’essenza e le collaborazioni di Help

S’intitola Help – Humanity, Ecology, Liberty, Politics la rassegna promossa da grandArte che, avviata con una anticipazione a dicembre del 2021, si svilupperà, durante tutto il 2022, sull’intera provincia: 36 mostre in 20 località, con il coinvolgimento di 27 curatori, oltre 200 artisti e la collaborazione di

una trentina tra istituzioni e associazioni del territorio. Un grande impegno collettivo che ha come primi protagonisti tanti soggetti uniti dalla convinzione che l’arte, oggi più che mai, possa essere necessaria per confrontarsi e ragionare sui più pressanti problemi che affliggono l’uomo contemporaneo e il pianeta su cui vive e che solo la cultura, attraverso la solidarietà e la condivisione, possa offrirci prospettive migliori di quelle che abbiamo di fronte.

Quando, tempo fa, si era deciso il tema di riferimento per la rassegna, non ci si poteva minimamente immaginare l’ulteriore follia umana che stiamo vivendo in questi giorni, in un momento in cui, tra l’altro, non è nemmeno ancora cessata quell’emergenza sanitaria che forse per la prima volta ci ha fatto toccare con mano come il destino di ciascuno di noi sia interconnesso con quello di ogni altro singolo individuo dell’intera umanità.

Di fronte a queste esperienze viene sicuramente da domandarsi se non ci siano occupazioni più urgenti cui dedicarsi o addirittura se non sia il caso di rassegnarsi e darsi per vinti. In realtà la risposta non può essere in questi termini e anzi la gravità delle situazioni che si devono affrontare deve essere stimolo per una rinnovata determinazione nel portare avanti, nel miglior modo possibile, ciascuno il proprio lavoro e nel nostro caso quello di sostenere e far conoscere ciò che arte e artisti possono consegnarci per migliorare questo nostro mondo.

Help

Mai come in questo momento appare fondamentale riflettere sullo stato e sulle sorti dell’uomo e della Terra, ragionare e interrogarsi verso quale destino potremmo avviarci senza la capacità di ritrovare quel senso di fratellanza, condivisione, pietas o perlomeno di consapevolezza, rigore ed onestà intellettuale necessari.

La pandemia ci ha fatto toccare con mano, se mai ce ne fosse stato bisogno, che non esistono barriere di spazio che possano dividere e isolare le varie parti della Terra e i suoi abitanti: locale e globale sono accomunati dallo stesso destino.

Come lo spazio appare contratto, così il tempo sembra annullarsi. Il modo di percepire il futuro come cosa lontana dalle nostre preoccupazioni sta subendo una radicale trasformazione.

La possibilità di rimandare alle prossime generazioni scelte e decisioni non è più possibile. Domani non ci sarà più modo di rimediare a quello che sta avvenendo oggi e dunque il domani è problema di cui ci si deve occupare oggi ed è di nostra diretta e urgente
responsabilità.

Tutto ciò sembra ovvio, ma è assolutamente estraneo all’azione di gran parte del mondo politico e anche lontano dal diventare quella profonda convinzione capace di modificare visioni e comportamenti individuali.

Cultura ed arte in questo possono svolgere una funzione fondamentale. Se fanno parte
dell’essenza dell’uomo e se sono ciò che servono all’uomo per diventare più “umano”, il ruolo che giocano e che debbono giocare può rendere il mondo un po’ migliore: …così dipingo immagini che possono rendere la vita un po’ più pulita, più pura. É tutto quello che posso fare… e forse funzionerà.

Quello su cui chiamiamo l’arte a riflettere all’interno di grandArte 2022 sono le grandi questioni che il mondo contemporaneo deve affrontare e che segneranno il futuro delle bambine e dei bambini di oggi:

  • il cambiamento climatico e lo sfruttamento dell’ambiente;
  • i conflitti, la violenza umana e le migrazioni;
  • la fame, la povertà e la distribuzione delle risorse;
  • le pandemie e i diritti umani.

La rassegna sarà uno spazio e un tempo per pensare e riflettere su questi temi, partendo dagli interrogativi e dalle prospettive che gli artisti immaginano, in un contesto che per molti versi sembra fuori controllo.

GrandArte 2022, ha come titolo help, allo stesso tempo sostantivo e acronimo di humanity, ecology, liberty, politics, e rappresenta la nuova edizione di grandArte 2013 e grandArte 2016/2017 – identità perdute?

Quest’ultima aveva messo insieme, in quei due anni, 14 associazioni e una galleria, l’intervento di 14 curatori, l’adesione di 13 Comuni e l’organizzazione di 15 mostre con la
presentazione di 86 artisti. Un progetto, forse l’unico, realizzato su di una intera provincia, che prende avvio dall’incontro dell’arte con il sociale e la solidarietà e dalla volontà di collaborazione tra tante realtà culturali del territorio per offrire proposte di sempre maggiore qualità e spessore.

La rassegna si avvale del patrocinio del:

  • Ministero dei Beni Culturali;
  • della Regione Piemonte;
  • Provincia di Cuneo e della Città di Cuneo;
  • del contributo di Comune di Cuneo;
  • Fondazione CRC e Fondazione CRT;
  • sostegno di ATL, La Guida, Lannutti, ACDA, Armando Group, Limone Riserva Bianca, Wedge Power;
  • Confartigianato Cuneo;
  • Marcopolo Environmental Group;
  • Paneco Ambiente Srl.

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Federica Felice

Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.

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