Giovanni Boldini a Venaria Reale
Da Redazione TorinoFree.it
Luglio 24, 2017
Con oltre 100 capolavori tra oli e pastelli, nella splendida cornice della Reggia di Venaria, dal 29 luglio al 28 gennaio 2018, si terrà la mostra Giovanni Boldini: una raccolta ricca e spettacolare della sua produzione, unita ad alcuni lavori di artisti a lui contemporanei.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti sono il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere di un’epoca straordinaria.
La mostra ricostruirà passo dopo passo il percorso artistico del grande maestro italo-francese che nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile, svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca.
Giovanni Boldini, pittore ritrattista, nacque a Ferrara il 31 dicembre 1842 e, giovanissimo, fu iniziato al disegno dal padre Antonio (1789-1872) originario di Spoleto, pittore e restauratore di dipinti sacri e di ritratti.
Nel 1862, il giovane pittore arrivò a Firenze per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, dove insegnavano Stefano Ussi ed Enrico Pollastrini.
Durante il soggiorno nel capoluogo toscano, Boldini divenne amico di Michele Gordigiani e Cristiano Banti, frequentando il Caffè Michelangelo che in quel momento ospitava i pittori Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca (1827-1902), Odoardo Borrani (1833-1905) e il critico Diego Martelli, esponenti della corrente pittorica dei Macchiaioli.
Per completare la propria educazione artistica nel 1867, andò a vivere a Parigi per l’Exposition Universelle dove apprese del Realismo di Courbet e conobbe Édouard Manet, Alfred Sisley e Edgar Degas.
Da allora il pittore italiano divenne il massimo esponente del ritratto d’epoca, mondano o di rappresentanza, distinguendosi tra i ritrattisti della sua epoca per l’abilità del disegno, la ricerca preziosa del colore, con uno stile del tutto originale e personale, superando artisti come Stevens, Sargent, Lenbach, Lazlò, Fortuny, Lavery, Zuloaga, Blanche, Besnard e Orpen.
Il periodo più felice dell’artista fu negli anni tra il 1892 e il 1914, quando Boldini creò un ideale femminile che produsse una serie d’immagini di raffinatissima bellezza, talvolta concentrata in un particolare anatomico, come le braccia o le mani.
Agli inizi della prima guerra mondiale, si trasferì prima a Londra e poi sulla Costa Azzurra, a Nizza e nel 1918, quando la guerra finì, tornò a Parigi, l’anno dopo il Governo Francese lo insignì della Legione d’Honneur.
Boldini negli ultimi anni dovette abbandonare la pittura a causa della progressiva perdita della vista e, affetto da broncopolmonite, morì a Parigi l’11 gennaio 1931, a 89 anni.
La mostra sarà aperta martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 17, venerdì e sabato dalle 10 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 19.30, mentre resterà chiusa il lunedì.
Il biglietto intero costerà 14 euro, mentre ridotto 10.
Articolo precedente
Luciano Stillitano al Platti 1875 di Torino
Articolo successivo
Vent’anni di Grandi Giardini Italiani
Redazione TorinoFree.it