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Biblioteche civiche torinesi, prime ”Babyfriendly” in Italia

Da Redazione TorinoFree.it

Maggio 12, 2013

Biblioteche civiche torinesi, prime ”Babyfriendly” in Italia

Biblioteca civica - immagine di repertorioBiblioteche civiche “babyfriendly” che offrono ai piccoli e alle loro famiglie sale e spazi allegri e accoglienti, attrezzati anche per il cambio pannolino, corsi gratuiti per la prima infanzia dedicati alle mamme a ai papà, oltreché libri, attività e iniziative aperte a tutti.

Le Biblioteche civiche torinesi aderiscono al Progetto Babyfriendly, nato tre anni fa, senza scopo di lucro, per iniziativa di alcuni genitori torinesi. Il progetto raccoglie già più di 70 locali pubblici ed esercizi commerciali cittadini, in una dichiarazione di simpatia e disponibilità verso i più piccoli.

L’adesivo babyfriendly.it apposto nelle varie sedi, indica quali sono gli strumenti di cui la biblioteca dispone (seggioloni, fasciatoi, giocattoli, libri e oggetti per intrattenere i bimbi). In tutte le sedi si può anche allattare al seno.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito http://www.babyfriendly.it nella nuova sezione “biblioteche comunali”.

Commenta Paolo Messina, dirigente del Servizio Biblioteche: La partecipazione a Babyfriendly è coerente con le nostre linee di indirizzo e siamo lieti di accogliere le iniziative private, ancor più se del volontariato, volte a valorizzarlo. Per Carlo Boccazzi Varotto di Babyfriendly: L’adesione del Sistema bibliotecario è un fatto importantissimo: Torino è la prima Città in Italia. Speriamo che presto aderiscano anche i musei e altre istituzioni culturali, a quella che tra l’altro è una richiesta sentita oltre che da papà e mamme torinesi, da tantissimi turisti stranieri….

Da oggi quindi a Torino si potrà scegliere fra le varie sedi del Sistema bibliotecario quella più comoda non solo per consultare libri, leggere quotidiani e riviste, incontrare scrittori, seguire corsi di lingue o di informatica, ma anche allattare e cambiare il bebè … sempre nei limiti dell’educazione e del buon senso: se il bimbo piange bisognerà uscire un attimo, perché i diritti dei bambini si acquisiscono anche attraverso l’educazione dei genitori…, tengono a precisare i promotori.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Anna Garbero al 011 4429854; o via mail scrivendo a [email protected]

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