Alla Reggia di Venaria “I degenerati di Hitler”
Da Redazione TorinoFree.it
Marzo 26, 2014
E’ arrivata finalmente la notizia per gli appassionati di pittura ed è una notizia ufficiale. In anteprima, si annuncia che la Reggia di Venaria ospiterà 80 capolavori messi al bando dai nazisti. Si tratta della mostra intitolata “I degenerati di Hitler”, che farà ammirare al grande pubblico le opere di artisti del calibro di Kandinskji, Van Gogh, Kokoschka, Marc, Beckmann, Nolde e Chagall. Queste opere furono confiscate durante il Terzo Reich dal Führer Adolf Hitler. Come tutti sanno, i nazisti si opponevano alle avanguardie culturali, per questo motivo confiscarono molti capolavori. Non amavano in particolare l’Espressionismo, l’Impressionismo e il Cubismo, poiché questi movimenti artistici non erano conformi ai valori estetici voluti dal Führer in persona. In totale saranno ben 1500 i capolavori esposti nell’affascinante cornice degli ambienti sabaudi.
Non prendete appuntamenti a Settembre, perché proprio in questo mese potrete entrare in contatto con i capolavori che rientrano nei movimenti appena citati, con gli artisti che li hanno creati, con i valori e le filosofie che stanno dietro alla loro ideazione. L’esposizione, quindi, sarà inaugurata in autunno e resterà aperta al grande pubblico fino alla pausa invernale. Non perdete l’occasione, più unica che rara, di vedere i maestri della pittura come Picasso, Matisse, Chagall, Kokoschka, Marc, Beckmann, Nolde e Klee e molti altri tutti insieme in un unico ambiente.
Il progetto espositivo di queste tele d’immenso valore artistico e culturale non è semplice. Richiederà un lungo ed articolato lavoro da parte degli operatori, che si ingegneranno per soddisfare ogni curiosità del pubblico. I lavori di questo importante progetto sono già iniziati, tant’è vero che i curatori della mostra sono già all’opera per scegliere la sistemazione di ogni capolavoro all’interno del complesso sabaudo. Quaranta tra queste opere fanno parte di quei 650 che, nel 1937, furono esposte in un tour itinerante attraverso undici città della Germania e dell’Austria. Il tour, secondo molti storici, ottenne l’effetto contrario della propaganda di Joseph Goebbels, poiché richiamò oltre 2 milioni di visitatori. Altre quaranta opere, invece, non sono mai state esposte finora e attualmente i curatori stanno ultimando la selezione per offrire una mostra altamente istruttiva e ben legata al tema proposto.
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