Al Politecnico di Torino gli esami si svolgono nel “Metaverso”
Da Claudio Pasqua
Giugno 30, 2024
Al Politecnico di Torino arriva la realtà virtuale con il nuovo corso “Realtà Virtuale e Fragilità”, condotto da Anna Osello, docente del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica (DISEG), e Umberto Manera, ricercatore all’Università degli Studi di Torino, all’interno del programma curriculare “Grandi Sfide – Salute”.
Questa innovativa sperimentazione permette agli studenti di esplorare le tematiche del corso attraverso un approccio immersivo e virtuale. Utilizzando appositi visori, i partecipanti hanno affrontato la modellazione digitale in relazione a diverse tipologie di fragilità. Il corso si concentra infatti sulle fragilità degli individui, che spaziano dalle malattie fisiche ai disturbi mentali, e sfrutta la sinergia tra discipline ingegneristiche e umanistiche per esplorare le potenzialità della tecnologia digitale nella progettazione di spazi interconnessi e inclusivi.
L’obiettivo è di arricchire la realtà attraverso la virtualità, offrendo esperienze terapeutiche e di intrattenimento per chi soffre di patologie debilitanti. L’intero insegnamento, comprese lezioni ed esami, si è svolto nel Metaverso, con docenti e collaboratori presenti nella realtà virtuale creata dagli studenti. Si è partiti con la rappresentazione virtuale di una baita di montagna nella Valle Cervo, parte del progetto PNRR NODES.
In totale, 23 gruppi multidisciplinari, ciascuno composto da sei studenti, hanno lavorato sulla modellazione di spazi virtuali pensati per rispondere alle esigenze di persone con specifiche patologie. Un esempio è “Montagna digitale e Sostenibile”, ispirato al cartone animato di Heidi, che affronta il tema dell’inclusività attraverso i personaggi di Clara, costretta su una sedia a rotelle, e la nonna cieca di Peter.
Altri progetti hanno creato percorsi virtuali per persone con sordomutismo, utilizzando cartellonistica con indicazioni in linguaggio dei segni. L’umanità e l’empatia sono stati i valori chiave che hanno guidato le attività degli studenti, grazie all’approccio ideato da Anna Osello e Umberto Manera, che combina competenze tecniche con sensibilità verso le fragilità della società.
Questo corso mira a formare ingegneri completi, capaci di progettare spazi pubblici precisi e inclusivi, tutelando le diverse fragilità presenti nella nostra comunità.
Che cos’è il Metaverso?
Secondo gli esperti più rigorosi, il Metaverso, nella sua forma più completa, non esiste ancora. Attualmente, ci sono centinaia di mondi virtuali dove è possibile giocare e lavorare, ma dire che “il Metaverso non esiste” serve a sottolineare che la versione integrale, con una perfetta fusione di realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR) e altre tecnologie avanzate, non è ancora stata pienamente realizzata. Tuttavia, utilizzare il termine “Metaverso” non è errato, poiché rappresenta un percorso di sviluppo tecnologico e sociale. In sostanza, il Metaverso è un concetto in divenire, con molte delle sue componenti già presenti nelle nostre vite quotidiane, anche se la visione definitiva deve ancora concretizzarsi completamente.
L’Accademia Telematica Europea di Torino pioniera dell’Istruzione Virtuale
L’Accademia Telematica Europea di Torino è stata la Italia a introdurre l’uso delle aule virtuali per l’insegnamento dell’Architettura e dell’Interior Design, oltre quindici anni fa, su Second Life, segnando un importante passo avanti nel campo dell’istruzione. Questa iniziativa innovativa consente agli studenti di partecipare alle lezioni da qualsiasi parte del mondo, creando un ambiente di apprendimento interattivo e immersivo. Grazie alla tecnologia avanzata degli avatar e degli ambienti virtuali, gli studenti possono ora frequentare aule, auditorium e laboratori digitali che replicano fedelmente quelli reali.
Lezioni e Esami da qualsiasi parte del Mondo
Un esempio significativo di questa rivoluzione educativa è rappresentato dalla lezione di Veronica Presti, corrispondente e redattrice di Interiorissimi.it, tenuta direttamente da Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. La sua lezione ha visto la partecipazione di docenti e studenti da tutto il mondo, inclusi Cina, Stati Uniti, Europa e Emirati Arabi Uniti.
I corsi inaugurati coprono materie come Interior Design, Giornalismo dell’Architettura e dell’Interior Design, in collaborazione con emittenti televisive e radiofoniche locali. Questi programmi sono progettati per fornire una formazione di alta qualità e preparare gli studenti alle professioni del futuro, che richiedono competenze avanzate in comunicazione multimediale.
Il futuro dell’apprendimento
I corsi nel “Metaverso” rappresentano un progetto pilota sviluppato nella provincia di Torino, pensato per anticipare le esigenze delle future professioni digitali. Questa iniziativa non solo rende l’apprendimento più coinvolgente e interattivo, ma dimostra anche l’impegno dell’Accademia Telematica Europea nel rimanere all’avanguardia nelle innovazioni educative e tecnologiche.
Articolo precedente
Rotary Club: nasce ufficialmente RC Torino Next
Articolo successivo
A Pianezza torna la dama dei Castelli del Piemonte
Claudio Pasqua
Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024