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50’s Rockabilly al Soul Lab

Da Redazione TorinoFree.it

Luglio 18, 2013

50’s Rockabilly al Soul Lab

ROCKABILLYÈ davvero impossibile stare Fermi a Torino la sera, soprattutto il giovedì presso il Soul Lab. Stasera infatti è in programma 50’s Rockabilly, un viaggio attraverso gli anni migliori del Rockabilly Rurale. Vi aspettano Crazy music e bevute selvagge grazie ai favolosi cocktails di Maci & Demetrio, mentre alla console troverete Johnny Cat, che vi farà muovere. Non solo, ma dalle 19:00 le cucine del locale si apriranno per offrirvi un aperitivo con pietanze preparate e cotte sul momento. Quali migliori coccole di queste vi aspettate?

Che cosa è Rockabilly?

Il rockabilly dovrebbe essere un genere musicale sviluppatosi nei primi anni cinquanta. Si tratta forse di una delle prime forme di rock & roll. Nel dettaglio, è possibile definirlo come una fusione tra blues, R&B, bluegrass country originaria del sud degli Stati Uniti. Negli anni ’50 rockabilly era tra i generi più suonati dai musicisti bianchi, di cui molti del sud degli Stati Uniti ed ovviamente è suonato prevalentemente con chitarra semiacustica o elettrica, contrabbasso e batteria.

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Informazioni utili

Il Soul Lab si trova in Via Berthollet 20/D. La serata Rockabilly si tiene ogni giovedì sera. Alle 19:00 si ricorda che le cucine sono aperte per offrire l’aperitivo.

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L’uso del condizionale in questa prima definizione non è un caso, perché anche la più attenta critica specializzata ha manifestato sensibili difficoltà sul significato e su che genere di musica debba etichettarsi col termine Rockabilly.

Con il passare degli anni il genere si è maggiormente codificato e la definizione più accettata è quella di miscela tra rock e hillbilly (la musica popolare statunitense di carattere commerciale proveniente dai territori posti a Sud Ovest), quindi un cocktail di country e rhythm&blues. In realtà, pur essendo parente stretto del rock&roll, evita di ereditarne i modelli che lo potrebbero rendere simile alla black music.

Il rockabilly è caratterizzato dalla ritmica di pianoforte molto accentuata, il basso acustico pizzicato a strappo, il ritmo superveloce della chitarra acustica e riff simili al blues per quella elettrica. Inoltre, essendo un genere musicale di provenienza rurale, ha quasi istituzionalizzato la presenza di un cantante dallo stile rozzo e dal parlato assai veloce e imperfetto. Il rockabilly viene ufficializzato e reso popolare in tutto il mondo grazie ad alcune famose incisioni in stile di Elvis Presley.

INTERNO DEL SOUL LABArtisti come Roy Orbison, Conway Twitty, Tracy Pendarvis, Johnny Burnette diventano punti di riferimento per i cultori del genere. La contaminazione con il rockabilly è presente anche in incisioni di artisti come Eddie Cochran, Johnny Cash, Everly Brothers.

Penalizzato da un eccessivo sfruttamento commerciale, il rockabilly perde (già dagli ultimi anni della decade dei ’50) prezioso terreno. La parziale resurrezione avviene già nei primi anni ’60 grazie ad alcuni richiami di rockabilly nei dischi dei britannici Beatles e Rolling Stones. Negli anni ’80 il trio The Stray Cats sale in cima alle classifiche di vendita grazie ad un efficace e gradevole recupero di sonorità marcatamente rockabilly e, negli anni ’90, il gruppo Los Lobos troverà preziosa fonte d’ispirazione nell’incedere mozzafiato del genere.

Come ci si veste…

Per essere in linea con lo stile rockabilly bisognerebbe, per i maschietti, portare un taglio di capelli come quello di Buddy Holly, Jerry Lee Lewis o Elvis Presley, il cosiddetto pomp o pompadour.
Per quanto riguarda l’abbigliamento in generale bisognerebbe riprendere lo stile anni ’50 dei musicisti dell’epoca: pantaloni e magliette colorate, cappotti con il collo alzato e ai piedi le brothel creeper (una scarpa particolare usata negli anni cinquanta). Naturalmente i jeans Levi’s (501 o 505) e altri articoli casual fanno parte del guardaroba, come t-shirt e giacche da moto.

I Rockabillies avevano molti elementi in comune con altri movimenti dell’epoca come i Greasers, Teddy Boys e Rockers. Tutti avevano una passione comune per le classiche automobili statunitensi come le Cadillac, le motociclette inglesi, il rock & roll e il vestire appena descritto.

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