25 Agosto: termine ultimo per le mostre…
Da Redazione TorinoFree.it
Agosto 23, 2013

Viaggio attraverso l’impossibile
In occasione della nuova mostra al Museo del Cinema, dedicata a Martin Scorsese, ecco un invito a scoprire le magie cinematografiche di Georges Méliès, pioniere del cinema fantastico e inventore dei primi effetti speciali, cui il grande regista italo-americano ha reso omaggio nel suo ultimo film che parla dell’odissea dell’orfano Hugo Cabret, personaggio quasi dickensiano votato alla regolazione e all’aggiustamento dei meccanismi tecnologici e umani.
Grazie alla creazione di Hugo, Méliés ha riscoperto il cinema francese e il suo potenziale magico e stupefacente. Nel film Scorsese piega le più moderne e raffinate tecnologie digitali e stereoscopiche al suo volere anti-moderno, per dimostrare che la tecnica, anche se evolve, è devota ad un obiettivo che è rimasto immutato nel tempo.
Hugo Cabret è una figura che racchiude in sé una tensione dicotomica tra la precisione del meccanismo, la fredda passione legata alla sua realizzazione e il cuore metaforico, di cui è privo in quanto automa. Suoneranno strane, per un cantore dell’irregolarità come Scorsese, le parole pronunciate dai protagonisti che trattano l’impossibilità che qualcosa non rientri nel progetto del grande meccanismo della vita, tuttavia il punto di forza di questo film è proprio quel meccanismo che lui ricrea con la tecnica, il virtuosismo e lo sfarzo scenografico.
Ogni domenica pomeriggio il museo propone un’occasione per stupirsi con le sequenze dei film delle origini e di Hugo Cabret e diventate sul set i protagonisti d’incredibili trucchi ed effetti visivi.
Eventi al giardino botanico di Oropa
Fino al 25 Agosto, il Giardino Botanico di Oropa propone un ricco programma di visite guidate, laboratori e tanto altro ancora. Nel Giardino si alternano fioriture ed iniziative per il pubblico, visite guidate, laboratori per bambini ed occasioni di approfondimento.
Si tratta di un Santuario del IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. Oltre al giardino sono presenti le primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo, di carattere eremitico, che costituivano un punto di riferimento fondamentale per i viatores (viaggiatori) che transitavano da est verso la Valle d’Aosta. Oggi il Santuario è un luogo di dimensioni monumentali, un luogo destinato ai pellegrini che sono animati da un forte spirito devozionale.
Il cuore spirituale del Santuario è la Basilica Antica che è stata realizzata nel Seicento, in seguito al voto fatto dalla Città di Biella in occasione dell’epidemia di peste del 1599. Oltre l’imponente scalinata che si apre all’inzio del Piazzale Sacro, lo sguardo si apre verso la Basilica Superiore, costruzione dalle proporzioni monumentali che si trova allo stesso tempo in rapporto di armonia con le alte montagne circostanti e in lieve contrasto con la dimensione spirituale e raccolta dell’Antica Basilica.
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