Panissa
Da Redazione TorinoFree.it
Novembre 22, 2013
La panissa (o paniscia) è un piatto a base di riso molto diffuso tra Piemonte e Lombardia con alcune varianti regionali. Nel Vercellese con il nome di panissa e nel Novarese, dove è conosciuto come paniscia; Il nome derivererebbe da un cereale, simile al miglio, il panico, un tempo molto utilizzato. Dal latino panicum deriva la forma femminile panissa, come minestra a base di riso.
“Non c’è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore” (Confucio).
DifficoltàMedia |
Tempo1 ora |
Ingredienti per 4 Persone
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Varianti o noteLa versione novarese prevede: riso della varietà Arborio, fagioli borlotti, cavolo verza, carota, sedano, cipolla, vino rosso delle Colline Novaresi, lardo, cotica di maiale, salam d’la duja, sale e pepe. La versione diffusa in Lombardia non prevede l’utilizzo dei fagioli, ma l’aggiunta di una spolverata di formaggio grana, preferibilmente granone lodigiano. |
AbbinamentoUn piatto di panissa si può abbinare ad un vino rosso fermo di medio corpo come un barbera piemontese o un vino delle Colline Novaresi o delle Coste della Sesia. |
Preparazione
Aggiungere al brodo di carne mezzo litro di acqua, i fagioli di Saluggia sgranati e la cotica ben raschiata. Coprire con un coperchio e cuocere a fuoco lento fino a quando i fagioli si rompono. In una padella mettere il salame della duja sbriciolato, il lardo pestato, due cucchiai d’olio, un pezzo di burro e la cipolla tagliata a julien. Lasciar soffriggere, versarvi il riso, mescolare bene e unire il brodo fino a coprire il riso. Pepare. Continuare la cottura aggiungendo poco alla volta il brodo. A fine cottura unire i fagioli rimasti e servire.
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