Le tarme della farina si potranno mangiare. Via libera della UE. Presto anche i grilli
Da Redazione TorinoFree.it
Maggio 06, 2021
Invece del topinambur, nella bagnacauda ci ritroveremo a pucciare larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio della farina! Si perché ormai è ufficiale: gli Stati membri dell’Unione europea hanno dato l’ok alla loro commercializzazione. Potranno diventare farine, snack o un ingrediente per prodotti alimentari. Il piano d’azione Ue 2020-30 per i sistemi alimentari sostenibili indica gli insetti come una fonte di proteine a basso impatto ambientale
Tecnicamente il loro nome è Novel Food e per la prima volta la UE da il via libella alla commercializzazione come alimento. Sono primi insetti riconosciuti su 27 edibili.
Questo nuovo alimento potrà essere immesso in commercio come insetto essiccato intero, come snack, o come farina, secondo una serie di requisiti di etichettatura specifici.
Dubbiosa Coldiretti, che fa notare come la maggioranza degli italiani (54%) consideri gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale e solleva precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico “ai quali è necessario dare risposte”.
Diverso il parere degli scienziati dell’EFSA, che affianca il lavoro degli enti europei e nazionali che autorizzano tali prodotti per il mercato europeo. Secondo gli esperti le analisi non hanno trovato nessuno svantaggio nutrizionale e la valutazione ha dato parere positivo.
Il piano rientra nella strategia “Farm to Fork” stabilito dalla UE nel periodo 2020-30 per i sistemi alimentari sostenibili indica gli insetti come una fonte di proteine a basso impatto ambientale.
Ma la lista degli insetti per uso alimentare in attesa di autorizzazione contempla anche cavallette intere e macinate, larve di vermi della farina interi e macinati, larva di api mellifere. La farina di grillo e i grilli essiccati sono oggetto di valutazione dopo la richiesta di una azienda di Scalenghe (Torino), specializzata nell’allevamento di insetti destinati alla alimentazione di animali domestici (pet), allevamenti (feed) e per uso umano (food).
Ma dietro alla decisione ci sono soprattutto motivazioni economiche: nel mondo il mercato degli insetti ha infatti superato i 55 milioni di dollari e secondo alcuni analisti supererà i 700 milioni di dollari a partire dal 2024. Le previsioni al 2030 sono di 3 milioni di tonnellate di insetti prodotti.
Per approfondire: https://www.efsa.europa.eu/it/news/edible-insects-science-novel-food-evaluations
Non tutti sanno che…
- La cocciniglia viene utilizzata da decenni per produrre una parte dei coloranti rossi utilizzati nell’industria alimentare (l’additivo alimentare E 120 è un sale di alluminio dell’acido carminico). Prima dell’avvento dei coloranti azoici, i prodotti rossi di pasticceria e molte altre bevande rosse come aperitivi, bitter, vermut e bevande gassate erano colorati con la cocciniglia.
La cocciniglia è un colorante ricavato dall’omonimo insetto appartenente alla famiglia della coccoidea, in particolare dalle femmine della specie Dactylopius, Dactylopius coccus e della specie Kermes vermilio.
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