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La cucina dello chef Degani

Da Andrea Larghi

Dicembre 23, 2021

La cucina dello chef Degani

Il ristorante Castellana dello chef Degani ha sede a Saluzzo in una location d’eccezione, all’interno dell’antico monastero di San Giovanni del XV secolo. Aperto sull’onda di successo del prestigioso Castellana Restaurant a Hong Kong, che fa parte del progetto della proprietà di esportare nel mondo la cucina piemontese. Progetto che contempla una prossima apertura in Canada.

Le origini

Il nome Castellana prende ispirazione dalla maschera femminile tipica del carnevale di Saluzzo, paese di origine del patron del locale Matteo Morello, e intende sottolineare il legame con il territorio e con le sue tradizioni popolari.
Potrete accedere alla sala da pranzo del Ristorante passando dall’Hotel San Giovanni Resort e attraversandone il magnifico Chiostro oppure dal suo ingresso diretto. Gli ospiti vengono accolti da una splendida sala con le volte a botte e mattoni a vista. Una grande lastra di vetro permette di assistere al lavoro della cucina. La cantina trova collocazione al fondo della sala, parzialmente mascherata dalla scenografica parete di bottiglie opalescenti illuminate da led.

Per il menù natalizio, lo chef Degani alterna piatti regionali a preparazioni internazionali

Sono cinque le portate in cui si alternano piatti tipici della tradizione piemontese e prodotti internazionali. Il menù natalizio del ristorante Castellana San Giovanni di Saluzzo è studiato dall’executive chef Enrico Degani che vuole rendere omaggio a preparazione tipiche come il brasato di bue o la gallina in brodo. Protagonista dell’intero menù è la portata centrale, ovvero La Gallina, un piatto che oscilla tra la tradizione dei sapori e l’innovazione della sua preparazione. Lo chef Enrico Degani ha voluto giocare con le consistenze e le cotture, scomponendo la gallina. Il petto è cotto a bassa temperatura, poi si scotta in padella con il burro e servito a tranci, che si prepara in una terrina e accompagnate da chips della loro pelle, a simulare la croccantezza del pollo arrosto, un piatto che fa riaffiorare sapori e ricordi di infanzia. Il tutto quindi appoggiato su una base di gelatina di fondo bruno e Porto, sciolta poi dal brodo di cottura servito direttamente in sala.

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Andrea Larghi

Tutto è nato per la passione per l'enogastronomia. Dopo gli studi presso la scuola alberghiera mi avvicino al mondo della scrittura, grazie a un corso di giornalismo, presso L'Accademia Telematica Europea. Tra gli interessi anche lo sport, in particolare il calcio e il mondo della birra.

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