Focaccia dolce Befana: le origini sono tutte piemontesi
Da Federica Felice
Gennaio 06, 2022
Come ogni anno, il 6 gennaio, ci si sveglia con in dono calze ripiene di dolciumi, torte e biscotti sfornati la sera prima, per festeggiare il giorno della Befana. Secondo una ricerca del Centro Studi di Confcooperative, gli italiani hanno speso, per i regali dell’Epifania, circa 1,9 miliardi. Oltre ai giocattoli per i bimbi, ci si è concentrati sulle leccornie locali. E, in Piemonte, c’è l’antica tradizione della focaccia dolce della Befana.
Focaccia dolce della Befana: l’origine, le sorprese e le somiglianze in Europa
La Befana che vien di notte, porta dolci squisiti ai bravi bambini e tanto carbone nero ai più birichini. Questo è quello che si dice ai pargoli sotto questa festività. In Italia, ogni Regione ha un suo piatto/dolce tipico per celebrare l’Epifania e quello piemontese è proprio la famosa focaccia dolce della Befana, in dialetto fugassa d’la befana, originaria della provincia di Cuneo, oltre che diffusa in tutto il Piemonte.
Pare che la focaccia dolce della Befana sia talmente una ricetta antica, da farla antecedere alle ricette del panettone e della colomba. Questo perché era un dolce “povero”, alla portata di tutti, soprattutto dei contadini, che disponevano degli ingredienti principali in casa (latte, uova, farina e burro), per poi decorarla con lo zucchero. Ed era un dolce che si preparava in occasione delle feste appunto. L’introduzione dei canditi è postuma alla sua creazione, sia per la disponibilità degli stessi, sia per il costo elevato che avevano.
Questo dolce tipico ha una forma rotonda, la quale ricorda un cerchio e un fiore, ed è sostanzialmente un pan brioche con dei canditi all’interno. Secondo la tradizione, la focaccia dolce piemontese prevede l’ubicazione di una fava nera ed una bianca, all’interno del dolce e, chi trova la prima, deve pagare da bere a tutti, mentre chi trova la seconda, si carica delle spese della focaccia. Un’altra versione vede il posizionamento di un piccolo re; chi lo trova, sarà re per un giorno.
Ad oggi, la fugassa d’la Befana è un prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) della Regione Piemonte.
Per citare somiglianze con le tradizioni e i dolci europei, la focaccia piemontese assomiglia molto al dolce tipico valenciano che si consuma per l’Epifania, il cosiddetto Roscón de Reyes, uguale per forma, ingredienti e sorprese, con l’unica variante: qui si aggiunge all’interno del pan brioche una crema: alla panna o al cacao. Stesso discorso per il Galette de Rois francese.
Ricetta e preparazione del dolce cuneese originale
Per chi vuole cimentarsi nella sua preparazione invece di acquistarla già pronta, può partire da qui, procurandosi questi ingredienti:
- 250 g di farina 00
- 250 g di farina Manitoba
- 180 g di latte tiepido
- 2 uova
- 70 g di zucchero
- 1 cubetto di lievito di birra
- 80 g di burro
- 1 pizzico di sale
- 1 bacca di vaniglia – semi
- 100 g di canditi e uvetta
- 1 tuorlo per spennellare
- zuccherini colorati o meno per decorare
- 1 fava bianca e una nera
Per la preparazione eseguire i seguenti passaggi:
- ammollare nell’acqua calda l’uvetta
- miscelare i due tipi do farina con lo zucchero, le uova ed il burro (fuso) oltre al pizzico di sale;
- sciogliere il lievito nel latte tiepido e versarlo nell’impasto;
- aggiungere i semi della bacca di vaniglia all’uvetta strizzata e ai canditi;
- unire il tutto all’impasto e amalgamare;
- una volta pronto l’impasto, trasferire un contenitore capiente e copritelo con la pellicola, va lasciato lievitare nel forno spento per un paio di ore (meglio se a luce accesa);
- Una volta raddoppiato il volume, va steso col mattarello, a formare uno spessore di circa 2,5 cm:
- formare dei raggi come se fossero dei petali di un fiore, lasciando uno spazio al centro;
- nascondere le fave o simili in uno dei petali a scelta e arrotolare i petali creati come un nastrino;
- spennellare col tuorlo d’uovo e pennello la focaccia dolce;
- decorare con gli zuccherini a piacimento;
- infornare per circa 30 minuti a 180°C.
Questa è la ricetta per la preparazione originale della focaccia dolce della Befana. Si può però scegliere qualche variante a seconda dei gusti; i canditi si possono togliere o sostituire con delle gocce di cioccolato; per i celiaci o intolleranti, usare le farine integrali o di riso o di mandorla, anche se ovviamente, il risultato dell’impasto varierà notevolmente.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
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