Voli a ferragosto cancellati o in ritardo: i passeggeri hanno diritto al rimborso

Nel mese di agosto si stima uno spostamento di circa 35 milioni di italiani per le vacanze estive e, una buona parte, godrà di qualche giorno di relax proprio durante il ponte di ferragosto. Nonostante le difficoltà e la crisi, l’italiano non rinuncia alle ferie. Ma i disservizi aerei possono rovinare il viaggio o cancellarlo del tutto. In entrambi i casi, è possibile chiedere il rimborso, in base alla situazione.

Voli cancellati a ferragosto: è possibile avere il risarcimento

Il turismo nazionale ed europeo continua, nonostante l’inflazione ed i prezzi gonfiati, e ovviamente, il mezzo prediletto per spostarsi resta l’aereo. Sicuro, veloce, comodo. Ma quest’anno, gli scioperi stanno nettamente rovinando le vacanze di molti, causando ritardi se non proprio cancellazioni di partenze programmate.

I dati arrivano da ItaliaRimborso, la quale fa sapere che sono decine di migliaia i voli cancellati all’improvviso dalle diverse compagnie aeree o con pesanti ritardi a bordo. Questi disservizi possono rientrare nei parametri per richiedere un rimborso alla compagnia aerea. Il Regolamento Europeo 261 del 2004 prevede una compensazione pecuniaria in alcuni casi analoghi. Normalmente i passeggeri non sono a conoscenza dei propri diritti in materia di Regolamento Comunitario. ItaliaRimborso afferma che si possono avanzare richieste di rimborso pari a oltre 50 milioni di euro. Ecco cosa afferma, Felice D’Angelo, il CEO stesso della start up:

“Questi tipi di risarcimento possono essere richiesti qualora sia riscontrata la responsabilità del disservizio da parte della compagnia aerea. La nostra startup è in grado di riconoscere, attraverso il supporto della tecnologia ed il lavoro di perito aeronautici, le circostanze che riguardano un disservizio aereo. Pertanto analizziamo giornalmente le segnalazioni che vengono forniti dai passeggeri, che, spesso, vengono lasciati da soli dalle compagnie senza alcuna notizia. I viaggiatori devono sapere che hanno dei diritti di assistenza.

Noi lavoriamo secondo il principio del litigation funding, fornendo quindi un servizio gratuito e senza percentuali per i passeggeri, che, in base alla distanza della tratta aerea, possono ricevere da 250 a 600 euro di risarcimento aereo per un volo cancellato o un volo in ritardo, oltre le tre ore rispetto all’orario, inizialmente previsto, di atterraggio”.

È da precisare però che non tutti i voli cancellati o in ritardo possono avere un risarcimento. Un esempio pratico è proprio quello dello sciopero di luglio di Ryanair, oltre al prossimo dei dipendenti in Spagna, i quali hanno dichiarato una sospensione dell’attività lavorativa lunga ben 5 mesi a causa delle condizioni precarie. In questi casi, sarà possibile ricevere il rimborso soltanto delle spese extra sostenute (trasporti, pasti e hotel per arrivare a destinazione).