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Tesla: fascino in declino negli Stati Uniti (e presto anche in Italia)

Da Claudio Pasqua

Novembre 15, 2024

Tesla: fascino in declino negli Stati Uniti (e presto anche in Italia)

Tesla, a lungo simbolo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale, sta vivendo una crisi di popolarità negli Stati Uniti. Secondo l’indagine della società di market intelligence Caliber, il “consideration score” del marchio — un indice che misura l’interesse dei consumatori — è crollato dal 70% di novembre 2021 al 31% di febbraio 2024. Questo calo drammatico riflette non solo una crescente concorrenza, ma soprattutto un danno reputazionale legato alla figura del suo fondatore e CEO, Elon Musk.

Musk, una spina nel fianco per Tesla?

L’83% degli americani associa Elon Musk direttamente a Tesla, una connessione che in passato ha alimentato il mito dell’azienda come visionaria e rivoluzionaria. Tuttavia, il volto pubblico di Musk è ora un problema: le sue prese di posizione politiche, sempre più allineate all’estrema destra, e la sua vicinanza a figure controverse come Donald Trump hanno reso la sua immagine profondamente divisiva.

Musk, che si è apertamente schierato come sostenitore di Trump, ha contribuito a polarizzare il dibattito pubblico. La sua presenza su piattaforme social, spesso utilizzata per attacchi personali, teorie complottiste e dichiarazioni percepite come razziste o misogine, ha alienato una parte significativa del pubblico. Questo cambiamento si riflette nei numeri: Tesla è passata dall’essere un’icona culturale progressista a un marchio che molti evitano per motivi ideologici.

Il fallimento della piattaforma X aggrava la situazione

Oltre alle polemiche personali, la gestione di X (ex Twitter), acquistata da Musk, ha aggravato la percezione negativa del CEO. La piattaforma ha registrato un drastico calo di utenti e un passaggio ad altre piattaforme e un aumento delle critiche per le sue politiche di moderazione, considerate caotiche e permissive verso contenuti estremisti. Questo, unito alla perdita di sponsor e all’instabilità generale, ha consolidato l’idea che Musk non sia più un leader affidabile, bensì una figura imprevedibile e dannosa per i brand che guida.

Una concorrenza in rapida ascesa

Mentre Tesla arranca, i concorrenti non restano a guardare. Marchi come Mercedes, BMW e Audi stanno guadagnando terreno, con punteggi di considerazione tra il 44% e il 47%. Questi brand stanno intercettando i consumatori delusi da Tesla, puntando su comunicazioni neutre e inclusive, oltre che su una crescente offerta di modelli elettrici competitivi.

Anche i numeri confermano le difficoltà di Tesla: nel primo trimestre del 2024, il mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti è previsto in crescita del 15%, ma le vendite di Tesla dovrebbero aumentare solo del 3%. Questo indica che il problema non è il rallentamento del settore, ma una perdita di appeal specifica per Tesla, un tempo sinonimo di innovazione.

Una fedeltà fragile

Nonostante il 68% degli attuali proprietari di Tesla dichiari di voler acquistare nuovamente un veicolo del marchio, questa fedeltà rischia di essere messa alla prova. La concorrenza offre alternative sempre più convincenti, mentre il legame tra Tesla e Musk potrebbe scoraggiare nuovi acquirenti, in particolare tra i giovani e le donne, due target fondamentali per il futuro del mercato elettrico.

Le ombre sul futuro

Se un tempo Elon Musk era visto come un genio visionario capace di rivoluzionare interi settori, oggi la sua figura è associata a divisioni ideologiche e scelte discutibili. La sua vicinanza a Donald Trump e il suo abbraccio a politiche populiste e divisive lo hanno trasformato in un simbolo polarizzante. Questa realtà rende difficile immaginare una vera ripresa per Tesla sotto la sua guida, almeno finché Musk continuerà a essere il centro di polemiche politiche e sociali.

La sfida più grande per Tesla non è solo la concorrenza, ma la necessità di separare l’immagine del marchio da quella del suo fondatore. Tuttavia, questa disassociazione appare improbabile: Musk non ha mai dimostrato interesse nel delegare la leadership o nel moderare il suo stile comunicativo.

Nel frattempo, il rischio è che Tesla perda ulteriormente terreno, trasformandosi da pioniere a marchio marginale in un mercato sempre più competitivo. Senza un cambiamento radicale — sia nella strategia aziendale che nella leadership — l’azienda potrebbe faticare a riconquistare il ruolo di leader culturale e tecnologico che ha definito la sua ascesa.

Elon Musk una volta rappresentava il futuro. Oggi, per molti, è diventato il simbolo di un passato divisivo. E con lui, il destino di Tesla sembra incerto come non mai.

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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