Seed – Design Actions for the Future, torna a Perugia dal 25 al 28 settembre 2024
Da Claudio Pasqua
Settembre 07, 2024
La terza edizione del festival internazionale dedicato all’incontro tra arti, saperi e discipline per costruire oggi il futuro del nostro pianeta si concentra sul tema degli “Equilibri”.
Questo festival internazionale ha l’obiettivo di esplorare il futuro del nostro pianeta attraverso l’incontro di diverse discipline, come architettura, design, scienza e filosofia, per cercare soluzioni innovative alle sfide globali. Seed riunisce oltre 50 esperti da tutto il mondo che condivideranno le loro prospettive su tematiche contemporanee cruciali, come il cambiamento climatico, l’urbanistica sostenibile, la geopolitica e le nuove tecnologie.
La manifestazione, che si terrà presso il suggestivo complesso di San Francesco al Prato a Perugia, offre quattro giorni di dibattiti, performance artistiche e musicali, talk e installazioni, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sui fragili equilibri che governano il nostro tempo. Il tema centrale, “Equilibri”, richiama l’attenzione su come i rapidi cambiamenti in corso—dalla crisi climatica ai conflitti internazionali, fino allo sviluppo dell’intelligenza artificiale—richiedano un costante bilanciamento tra gli interessi in gioco.
La filosofia del festival
Il presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, Andrea Margaritelli, ha definito Seed un “seme” che deve essere coltivato, un’occasione per connettere mondi diversi, dalle scienze umane alle scienze esatte, per riflettere sui cambiamenti in atto e le soluzioni possibili. Margaritelli ha sottolineato come questa edizione metta in luce i disequilibri planetari e l’urgenza di trovare nuove strade per affrontare le sfide future.
La coordinatrice scientifica del festival, Barbara Cadeddu, ha spiegato come il tema degli “Equilibri” rappresenti la risposta ai numerosi squilibri che caratterizzano la vita moderna. Cadeddu ha evidenziato l’importanza di coinvolgere scienziati, architetti e pensatori per offrire una lettura creativa e propositiva di questi squilibri, al fine di immaginare un futuro più giusto e sostenibile(
Un’altra figura chiave è Walter Mariotti, Direttore Editoriale di Domus, che ha messo in rilievo l’importanza del design e dell’architettura nell’influenzare profondamente il comportamento umano. Secondo Mariotti, in un mondo sempre più dominato da queste discipline, è cruciale coinvolgere filosofi, sociologi e scienziati in un dialogo interdisciplinare. Questo spirito si riflette nella scelta di Norman Foster come Guest Editor di Domus nel 2023, noto per il suo approccio multidisciplinare.
Gli ospiti e il programma
Tra gli ospiti di rilievo, il fisico Roberto Battiston aprirà il festival il 25 settembre con una lezione dedicata al pensiero scientifico come strumento fondamentale per affrontare le incertezze del mondo attuale. La serata inaugurale proseguirà con un concerto jazz del pianista Danilo Rea e una performance di Marco Quercioli, campione mondiale di Stone Balance.
Tra i vari temi esplorati, la “Geopolitica degli squilibri” sarà al centro di un dialogo con Lucio Caracciolo, direttore di LIMES, che affronterà il modo in cui le relazioni internazionali influenzano spazi e comportamenti. Raul Pantaleo, architetto di TAMAssociati, discuterà invece di “Architettura ed empatia” insieme al neuroscienziato Giovanni Vecchiato, mentre l’esploratore Omar Di Felice condividerà la sua esperienza di attraversamento dell’Antartide in bicicletta, parlando di “Limite e possibilità” e della crisi climatica.
Il festival affronterà anche il tema dell’intelligenza artificiale con Padre Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco, che discuterà dell’etica legata all’intelligenza artificiale. Altri interventi esploreranno la relazione tra design, architettura e arte pubblica, come nel caso di Alexander Römer, fondatore del collettivo berlinese Constructlab, e dei co-fondatori di StudioOssidiana, Alessandra Covini e Giovanni Bellotti, che presenteranno il loro approccio collaborativo e interdisciplinare(
Eventi artistici e musicali
Il programma include anche momenti musicali, come il concerto del quartetto d’archi UmbriaEnsamble il 20 settembre, che introdurrà una lecture di Stefano Boeri, e il “Concerto per Seed” il 26 settembre, con Lorenzo Palmieri e Elio Marchesini. Tra le attività collaterali, il 26 settembre si terrà l’inaugurazione della mostra d’arte “Promenade Inside” di Evaristo Petrocchi, un percorso interiore che esplora il concetto di seme e di equilibrio tra l’umanità e il mondo naturale(
Il supporto istituzionale e i progetti correlati
Seed è realizzato con il patrocinio di importanti istituzioni, tra cui la Regione Umbria, il Comune di Perugia, la Fondazione Perugia, la Camera di Commercio dell’Umbria e Sviluppumbria, in collaborazione con enti accademici come l’Università di Perugia e l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Il festival ha ottenuto anche il patrocinio del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e del CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori)(
Un elemento innovativo sarà il prototipo “H7 Shelter”, un sistema di prefabbricazione leggera sviluppato per rispondere alle emergenze. Il progetto, realizzato da Hope and Space ETS in collaborazione con l’Università di Perugia e il Dipartimento della Protezione Civile Umbria, sarà esposto al festival come esempio di design applicato alle problematiche sociali e ambientali(
Seed si configura non solo come un evento, ma come un laboratorio permanente di idee e progetti per la sostenibilità e l’innovazione, con l’obiettivo di stimolare nuove visioni e azioni per un futuro più equo e sostenibile.
Il sito web del festival è www.seed360.org
Qui il PDF completo con il programma della manifestazione: Seed-2024_Programma_Perugia-25-28-sett
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Claudio Pasqua
Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana