Piemonte: 1,5 miliardi dall’Europa per lo sviluppo del territorio
Da Nunzia Cipolletta
Ottobre 11, 2022
Da Bruxelles arrivano 1,5 miliardi di euro: torna vittorioso il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sullo stanziamento dei fondi e sul loro utilizzo futuro.
L’Europa approva il FESR 2021-2027 e stanzia 1,5 miliardi per il Piemonte: di cosa si tratta
La Commissione europea ha approvato in via ufficiale il FESR 2021-2027. Si tratta del Fondo Europeo per lo sviluppo regionale, che questa volta stanzia per il territorio piemontese circa 500 milioni in più rispetto al periodo precedente 2014-2020.
Diverse le aree di intervento a cui saranno destinati i fondi europei, in primis l’innovazione: si parte dall’energia, rigorosamente sostenibile. La chiave di lettura è la transizione ecologica, il presidente Alberto Cirio sostiene a questo proposito:
“C’è l’aspetto dell’energia, che in questo momento rappresenta un vero dramma. Ci sono 475 milioni stanziati sulle misure della transizione ecologica, quindi sostegno per chi vuole diversificare. In particolare sono 108 per le imprese, 125 per gli enti pubblici che vogliono intervenire su scuole, ospedali e altre realtà energivore. Puntiamo a una riduzione di energia di 700mila Megawatt/ora tra questi interventi e i risparmi che vogliamo realizzare”
Proseguendo con le aree di intervento in cui investire il miliardo e mezzo ottenuto dall’Unione Europea, accanto a sviluppo e innovazione troviamo: ricerca, competitività e transizione digitale.
Le dichiarazioni del Presidente del Piemonte Alberto Cirio sull’approvazione del FESR
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio si dice soddisfatto dei risultati ottenuti a Bruxelles: “Lo stanziamento di quasi un miliardo e mezzo di euro è poi importante, rispetto al 2014-2021. Sono soldi in più di cui il Piemonte ha estremamente bisogno”.
Sostiene altresì che sul fronte bollette serviranno strumenti specifici e che sarà l’Europa a dover intervenire per contrastare i rincari: “L’Europa deve intervenire con uno strumento specifico per calmierare questi sovrapprezzi in tema energia”, spiega Cirio, “non si possono snaturare i fondi europei: servono strumenti esterni al Fesr“.
Nonostante ciò, si tratta di un traguardo importante che Giuliana Fenu, direttrice Competitività della Regione Piemonte, definisce “un successo di squadra, che ha coinvolto quasi cento persone”. Willibrordus Sluijters, Capo Unità Crescita intelligente e sostenibile, aggiunge: “con il Piemonte abbiamo condotto un ottimo lavoro, siamo sicuri di poter portare sostegno anche ai territori più in difficoltà“.
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Nunzia Cipolletta
Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.
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