FondItalia: solo il 7% della formazione del fondo passa dal Piemonte
Da Andrea Larghi
Febbraio 24, 2022
Il mondo del lavoro ha fame di formazione e di competenze che possano condizionare positivamente la ripartenza economica. Secondo i dati Ocse, la formazione professionale in Italia è cresciuta del 113%. Sospinta anche dalla possibilità di seguire online ed in ogni momento i corsi di apprendimento. Un’opportunità che è stata poco sfruttata dalle aziende piemontesi che hanno investito nei percorsi formativi dell’avviso FEMI 2021.01 di FondItalia. Avviato a novembre 2020, a durata annuale e articolato in 6 Sportelli, l’Avviso FEMI 2021.01 finanzia progetti di tipo aziendale, interaziendale ed individuale. Sono concordati tra le Parti Sociali che promuovono il Fondo e le imprese aderenti. Al finanziamento delle proposte formative concorrono le risorse destinate dalle aziende nella misura dello 0,30% del monte salari.
I sei Sportelli 2021 si sono chiusi con 2.227 imprese beneficiarie e 24 Conti di Rete coinvolti. 755 i progetti approvati per un importo totale pari a €14.285.149,19 mentre i lavoratori destinatari della formazione sono stati 24.206. Il Piemonte con 168 aziende aderenti è al 4° posto. Dopo la Lombardia con 659, la Puglia con 292 e la Campania con 183, nella classifica delle imprese beneficiarie per numero di progetti approvati. Seguono Marche ed Emilia-Romagna con 147 e 142 aziende beneficiarie, la Sicilia con 138 imprese e il Lazio con 114 mentre il Veneto sfiora le centinaia. Fanalino di coda per Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia con 3 aziende ciascuna.
Imprese e lavoratori piemontesi dimostrano grande attenzione verso percorsi di formazione che incrementano la produttività aziendale interna e regionale. Le imprese beneficiarie in Piemonte incidono per il 7 % sul totale italiano così come il numero dei lavoratori grazie ad un contributo pari a € 1.083.957,83.
“Anche quest’anno abbiamo previsto la pubblicazione di un unico Avviso FEMI, articolato in sei Sportelli per consentire la programmazione a lungo termine delle attività formative”. Tutto ciò spiega Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore di FondItalia.
Vediamo i dati delle aziende Piemontesi
Quali sono i corsi su cui converge il maggior numero di richieste delle aziende piemontesi? Su 42.000 ore di formazione oltre 11mila sono state dedicate alle attività manifatturiere. Poco più di 5mila al commercio all’ingrosso e riparazione autoveicoli e alla sanità e assistenza sociale. La classifica piemontese vede al 1° posto il commercio all’ingrosso e dettaglio oltre a riparazione di autoveicoli e motocicli con 53 imprese. Seguite dalle attività manifatturiere con 41 aziende e le attività di servizi di alloggio e ristorazione con 13 aziende. Tra gli oltre 1.600 lavoratori destinatari dei corsi, 463 provengono dalla sanità e assistenza sociale, 349 dall’attività manifatturiera e 182 dal commercio e della riparazione e 221. Fanalino di coda i servizi d’informazione e comunicazione con un solo iscritto.
Sulla base dell’analisi dei lavoratori che hanno svolto la formazione in aula nel periodo compreso tra gennaio e novembre 2021, il destinatario tipo dei progetti formativi, in Piemonte, è prevalentemente uomo (92%), di età compresa tra 40 e 49 anni. Oltre il 60% degli iscritti ha conseguito un diploma di Licenza Media, il 30% di Scuola Media superiore mentre il 5% ha conseguito una qualifica professionale. La fotografia scattata da FondItalia in Piemonte, per quanto concerne la tipologia di impiego, vede al 1° posto gli operai qualificati (60%), seguiti dagli operai generici (25%) mentre al 3° posto si collocano gli impiegati amministrativi e tecnici (15%).
Nonostante la pandemia, la formazione in aula si conferma la modalità maggiormente richiesta (92% del monte ore) anche se è sempre ammessa la teleformazione, conforme ai provvedimenti emanati dalle competenti.
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Andrea Larghi
Tutto è nato per la passione per l'enogastronomia. Dopo gli studi presso la scuola alberghiera mi avvicino al mondo della scrittura, grazie a un corso di giornalismo, presso L'Accademia Telematica Europea. Tra gli interessi anche lo sport, in particolare il calcio e il mondo della birra.