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Entro il 2030 il Piemonte vuole raddoppiare gli spostamenti in bici: la Regione investe 40 milioni

Da Alberto Garbarino

Luglio 11, 2022

Entro il 2030 il Piemonte vuole raddoppiare gli spostamenti in bici: la Regione investe 40 milioni

Entro il 2030 il Piemonte vuole raddoppiare il numero di spostamenti in bicicletta. Se al momento solo il 3.5% delle persone usa la due ruote nella vita quotidiana, l’obiettivo è di arrivare all’8% nei prossimi 8 anni. E allargando l’orizzonte temporale, entro il 2050 circa un quinto dei piemontesi potrebbe “spingere” sui pedali per arrivare al lavoro, raggiungere la scuola o andare a fare la spesa. E per farlo piazza Castello è pronta a investire 40 milioni di euro di fondi europei, per diventare – come ha sottolineato il governatore Alberto Cirio – la “prima regione in Europa per ciclabili”.

Dal 2001 +34% di spostamenti in bici

Un quadro delineato oggi durante la presentazione del Piano Regionale della Mobilità ciclistica, elaborato in questi due anni e mezzo di pandemia. Le premesse per una crescita ci sono. Dal 2001 è cresciuto del 34% l’uso della bicicletta, principalmente per raggiungere i posti di lavoro. Oltre la metà dei pendolari piemontesi si sposta per meno di 5 chilometri dalla propria abitazione: la distanza media percorsa all’interno dei comuni è di 1.2 km. Tracciati che possono essere facilmente fatti con una bicicletta, lasciando l’auto parcheggiata nel garage. Basti pensare che a Torino un automobilista medio perde nel traffico 60 ore all’anno.

6.4 mld dal cicloturismo

Cambiamenti nelle abitudini che consentirebbero di decongestionare i centri urbani dal traffico, riducendo anche l’inquinamento. Ma accanto alla realtà quotidiana, c’è anche un’economia turistica legata al mondo della bici. In Italia ogni anno vengono investiti 6.4 miliardi dai cicloturisti. La nostra regione è seconda in Italia per numero di appartenenti a quest’ultima categoria, che però scelgono di pedalare principalmente nel nord est e all’estero.

6 milioni per il cicloturismo

Da qui la necessità di migliorare questi percorsi. “C’è la volontà del turista – ha spiegato l’assessore regionale Vittoria Poggio – di orientarsi verso turismo lento e sostenibile. In Piemonte abbiamo raccolto 27 itinerari turistici di valenza nazionale ed europea, per un totale di 3 mila chilometri: vogliamo investire sei milioni di euro per arricchire l’offerta di servizi, in particolare delle strutture ricettive”.

Cirio: “Bici vero mezzo alternativo all’auto”

E il piano della Regione è di effettuare lavori migliorativi sulle rete delle ciclabili piemontesi, per un totale di 40 milioni. “La maggior parte degli interventi – ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – saranno iniziati e conclusi con un piano decennale”. “Se una ciclabile non ha caratteristica per esserlo – ha concluso il Presidente Cirio – la gente non la usa. In Piemonte non mancano i percorsi, ma ci sono problemi di idoneità: la bici è il vero mezzo alternativo alle auto”.

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Alberto Garbarino

Alberto Garbarino, 30 anni di Genova (GE) , Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Genova, Redattore presso Wolf Agency di Monalieri (To). Amo lo sport , il cinema e l'attulità.

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