Bonus trasporti 2022: da domani si potrà farne richiesta fino al 31 dicembre 2022

Tra tutti questi rincari e crisi, lo Stato cerca di agevolare le famiglie in difficoltà, attraverso un contributo per i trasporti pubblici. Il bonus trasporti 2022 si può richiedere entro il 31 dicembre 2022.

Come ottenere il bonus trasporti per i mezzi pubblici a Torino

Il bonus trasporti rientra nell’art. 35 del DL n. 50 del 17 maggio 2022, dove lo Stato contribuisce alla diminuzione dell’impatto inflazionistico dei prezzi gonfiati, attivando un bonus per i mezzi pubblici. Così, i lavoratori e gli studenti, ma anche i pensionati e le famiglie, potranno usufruire di un piccolo sconto sul prezzo degli abbonamenti.

Il bonus trasporti 2022 è erogabile fino ad un massimale di 60 euro per persona. Si riferisce all’acquisto di qualsiasi tipo di abbonamento per tutti i servizi di trasporto pubblico:

• ferrovie nazionali;
• regionale ed interregionale;
• locale.

La scadenza per la richiesta del bonus è fissata entro fine anno, al 31 dicembre 2022. Per ottenerla, è necessario farla in via telematica. Dal 1 settembre 2022, ore 8, sarà attiva la  piattaforma digitale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.bonustrasporti.lavoro.gov.it), attraverso la quale si potrà inoltrare la domanda, in possesso di SPID o CIE. La piattaforma permetterà anche a GTT di controllare e verificare l’emissione degli abbonamenti e la validità stessa dei bonus. Ogni mese il bonus trasporti si annulla. Per rinnovarlo, si dovrà inoltrare nuovamente la richiesta.

Requisiti per avere il bonus trasporti

Ovviamente, il contributo per l’acquisto di abbonamenti destinati all’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto, è pensato e dedicato a quella fetta di cittadini con possibilità economiche ridotte e gravemente inficiate dall’inflazione degli ultimi tempi. Perciò, per poter fare richiesta e avere il bonus, è necessario presentare l’autocertificazione dei propri redditi, oltre al totale del bonus e alla denominazione del trasporto pubblico da utilizzare, i quali non devono aver superato i 35 mila euro di IRPEF nell’anno 2021.